In onore dello spirito che ha sempre animato la tradizionale Sfilata delle Some e il Rito delle Sagnitelle, il 22 aprile San Salvo ha condiviso la festa e il pasto con dei cittadini ucraini, ospiti presso i centri di accoglienza del territorio.

Su iniziativa delle cooperative Nuvola e Mea, impegnate nell’accoglienza e integrazione, quindici cittadini ucraini hanno partecipato al tradizionale appuntamento in onore del Patrono San Vitale.

Le differenze culturali e linguistiche non sono state un impedimento, e in questa mattinata di condivisione la disponibilità dei sansalvesi e la curiosità degli ucraini ha dato vita ad un vivace scambio culturale. 

Yiulia, Volodymyr, Irina, i piccoli Yarik e Ivan si sono fatti delle fotografie sui trattori e vicino ai cavalli, hanno osservato con interesse la preparazione delle sagnitelle all’interno delle pentole di rame, hanno passeggiato a loro agio per le vie del centro, scambiando sorrisi e qualche parola con la gente del posto. Un bellissimo scorcio di vita sansalvese e un esempio di civiltà e accoglienza, nel perfetto spirito della celebrazione di San Vitale. 

Il 22 aprile infatti si festeggia il giorno in cui le reliquie del santo arrivarono in città e gli abati commendatari sfamarono i cittadini poveri con il grano dei mulini. Anche San Vitale veniva da lontano, e così come San Salvo rispetta e venera il suo santo Patrono, così si è mostrata accogliente e aperta verso queste persone in difficoltà, che chiedono solamente una occasione per creare connessioni umane e comunitarie.