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'Angeli custodi senza ali', conclusa la 'Settimana dei Nonni' al 'Rodari' di San Salvo

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Si è conclusa al Rodari la settimana dedicata ai nonni. Insostituibili, amorevoli, disponibili, amatissimi, sono loro: i nonni!

Loro che dispensano baci, dolcezza e abbracci; loro che non si arrabbiano mai, che perdonano sempre, che diventano scudo dopo una marachella…loro che sanno dare consigli e consolare senza essere mai banali. 

Partendo dal 2 ottobre, come ogni anno dal 2005, abbiamo voluto festeggiarli invitandoli a scuola, dedicando loro la nostra mattinata per ascoltarli e scoprire quanta vita hanno da raccontare. 

E già: i nonni hanno sempre un aneddoto, un racconto, una storiella da farci scoprire; in ogni occasione loro sanno cosa dire e le loro parole sono sempre sagge, mai banali, sono sempre quelle giuste. Con i nonni non ci si può annoiare, loro sanno cosa è giusto fare in ogni momento, sanno qual è la soluzione ad ogni problema, sanno come farci divertire, sanno di cosa abbiamo bisogno. Seduti tra i banchi delle nostre scuole, insieme ai loro nipotini, hanno raccontato la loro infanzia: le canzoni, le filastrocche, i loro giochi, la loro scuola, le loro punizioni, le loro marachelle. Hanno ricordato che a scuola si sentiva solo la voce della maestra, che avevano un solo libro, che il loro astuccio era semplicemente una penna e, se si era fortunati, una matita; che la loro lavagna non si accendeva con un pulsante, non era appesa al muro, ma distante da esso e proprio la lavagna creava con il muro l’angolo per scontare “tremende” punizioni, la peggiore delle quali era stare in ginocchio sui ceci. Hanno parlato di come, dopo la scuola e le faccende domestiche, passavano i loro pomeriggi spensierati “in strada”: era la strada la loro palestra, la loro scuola di calcio, la scuola di ballo, di ginnastica artistica, la loro scuola di musica, di Muay Thai…era lì che restavano fino a sera sotto l’occhio vigile di nonni, zii, vicini di casa, conoscenti. 

Dopo il momento dei ricordi non sono mancati i momenti musicali con nipoti, nonni e insegnanti che con strumenti a percussione, cembali, legnetti, maracas, raganelle hanno cantato e ballato sulle note di alcuni canti della tradizione abruzzese. 

Le mattinate si sono concluse, dopo qualche foto, con i ringraziamenti, gli auguri e gli abbracci tra nonni e nipoti.

Auguri cari nonni, nostri angeli custodi senza ali…

Ringraziamo anche i nonni del gruppo “Amici delle tradizioni” che hanno allietato una delle giornate con la loro musica.

 

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