"La mia non è una poesia, è solo una lettera di ringraziamento per la mia cara mamma, la cui presenza è sempre stata fondamentale in tutti i momenti della mia vita. L’ho scritta in occasione del suo compleanno e per poter partecipare al concorso di Monteodorisio ho dovuto sintetizzarla in 30 versi". IL MIO FARO Il mio faro non ha la luce intermittente; s’ illumina continuamente, senza interruzioni. Il mio faro sei tu, carissima ed amatissima mamma. Anche se ho superato la giovinezza, ed altri affetti preziosi sono entrati nella mia vita, continui ad essere il mio punto di riferimento. La tua serenità, la tua calma, la tua grande fede, sono le cose che apprezzo ogni giorno di più. Ricordo da bambina i giorni in cui andavi con papà a fare compere per il negozio; mi sembravano infiniti senza la tua presenza. Ci riportavi sempre qualcosa di bello, a volte una stoffa per un vestitino che confezionavi con nastri e punto smock, rendendoci molto graziose. Mamma, ricordo la tua sofferenza durante la nascita di Licia, quando, come tutte le donne, hai partorito in casa; avevo solo 7 anni, ma il cuore mi sanguinava. Ricordi mamma, le poesie a memoria che ci facevi ripetere, ed i famosi riassunti dei “Promessi sposi”? Malgrado tu avessi sei figli, il negozio, tanto lavoro, sei sempre stata, e sei, attenta e premurosa. Tantissimi sono i ricordi della tua preziosa presenza nei momenti più significativi della mia vita, che ci vorrebbe un’ enciclopedia. E come non ringraziarti quando l’anno scorso, mi è stato diagnosticato un tumore? Mi hai rassicurata, non era semplice in quella occasione, e, come sempre, hai cercato di infondermi serenità. Dopo l’intervento, sono tornata a casa e venivi tutti i giorni con Mimma, malgrado fosse pieno inverno e facesse tanto freddo. Arrivavi spesso con qualcosa di pronto; le cose che amavo da bambina. Grazie mamma per il tuo grande amore. Spero di essere anch’io un faro per i miei figli.