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Il chicco di grano che fa la differenza

Una giornata con i volontari del 'Recinto di Michea'

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Il 5 gennaio scorso - con la seguente nota - avevamo annunciato che...
le donne Imprenditrici e quanti hanno collaborato a questa iniziativa di conoscenza del loro lavoro e della loro storia, intendono riunirsi a breve per un momento conviviale da loro stesse organizzato: la ‘concretezza’ del loro essere, donne, madri, spose e sorelle, che si trasforma in cristiana solidarietà.

Da allora sono passati due mesi, con esattezza 59 giorni e il sogno si è avverato. Don Gianfranco Travaglini, i volontari tutti del 'Recinto di Michea' e, i ragazzi, che lì, seguono un percorso educativo, ci hanno accolto con una tenerezza sconfinata, in quel luogo ameno dal suggestivo nome di Colle delle mandorle.

Hanno lavorato sodo diversi giorni affinchè tutto fosse 'in ordine' per il nostro arrivo. Ci hanno fatto sentire 'importanti' anche se si desiderava tutto il contrario. Le siepi, come i prati tutti della fattoria sono stati tosati, la tenda/gazebo liberata da un po’ di materiale di scarto che si era cumulato, panche e sgabelli erano già disposti per l’assemblea eucaristica. Erano stati richiesti anche dei tavoli per poter poggiare i diversi tipi di 'spuntini' che le mamme lavoratrici tutte avevano preparato per giovani e adulti e depositare i panieri con i frutti della terra portati in dono. Erano tutti pronti e allineati nei punti precedentemente stabiliti. Diciamo che l’impegno di tutti ha fatto si che, tutti i 'meccanismi' scattassero al momento giusto.

La celebrazione eucaristica ha avuto inizio dopo che - a noi ospiti - ci sono state presentate le tante realtà di cui è fatta la 'Fattoria Sociale'.
Terminato il piccolo giro di conoscenza, il 'Rendimento di grazie' si è concretizzato in un attimo. Tutti si sono stretti intorno all’altare e al celebrante per pregare e spezzare il Pane. Nell’omelia, don Gianfranco Travaglini ha sottolineato il 'cosa' fa la differenza del nostro essere cristiani, l’immagine evangelica di cui si è servito è stata quella del chicco di grano che solo morendo porta frutto (Gv 12, 24). Un insegnamento di vita e di fede ai ragazzi, ma anche agli adulti, il paradigma dello spendersi... per...

Tutti dice dice don Gianfranco, dobbiamo impegnarci fino a 'morire' a tutto ciò che limita la nostra crescita se vogliamo portare frutto. Il frumento - prima di diventare 'pane' - passa attraverso: la terra arata, la semina, la crescita, la concimazione, il raccolto, la cernita, la macinatura... solo allora il penultimo prodotto che è la farina - ma ancora con fatica - può diventare pane e... Pane.

Le mamme tutte hanno lavorato moltissimo, affinchè il rinfresco fosse gustoso pur nella sua semplicità. Non sono mancati momenti di fraternità, conoscenza, amicizie ritrovate, promesse di nuovi incontri in spirito di condivisione e solidarietà.
L’altare è stato addobbato con i rami della potatura delle susine e altri fiori di campo e sistemati in un cesto e una ciotola, dalla signora Maria Antonietta Zinni. I canti, un po’ improvvisati e a voce scoperta, hanno sottolineato i momenti più solenni della liturgia. Nei momenti di silenzio, abbiamo udito le pecore belare, un cane abbaiare, un bambino fare dei gorgheggi. Si, ci siamo proprio sentiti 'a casa', in quel recinto che il Signore ci ha annunciato per bocca del Profeta Michea: ... Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il rimanente d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al suo pascolo; il luogo sarà affollato di uomini (cfr Mi 2,12).

Nota bene: per la preparazione dei dolci e di tutto il resto, si ringraziano le signore: Nicoletta Rucci, Maria Antonietta Zinni e sua madre Elena Fiore, Rita Di Giuliano, Loreta Sozio, Lidia Cacciagrano, Centorame Annina e Antonietta Scarpone, Iva Di Loreto, Marzia Di Tommaso, Maria Assunta Berchicci, Maria Carmela Griguoli, Sara De Filippis, Ida Carriero, Carmela Menna, Angiolina Colameo.
Un ringraziamento di cuore va al dott. Antonio Cilli, al giornalista Antonino Dolce e tutti i collaboratori di SanSalvo.net che hanno reso possibile - con la loro gentilissima 'web ospitalità' - questo piccolo/grande miracolo di amore e solidarietà.

FOTO DI INES MONTANARO

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