Oggi è il giorno della festa della mamma. In molte case, i lavoretti fatti a scuola imperano sulle credenze, poesie vengono declamate a gran voce e con orgoglio. I nostri occhi si velano, sorrisi accennati sulle labbra, l’unico pensiero che affiora nella nostra mente, quello che tutti i sacrifici, almeno un giorno l’anno, vengano riconosciuti.
Perché la quotidianità di una madre è sacrificio. Lavoratrici, casalinghe, giovani, anziane, tutte accomunate da giornate portate avanti con un unico pensiero, che non riguarda se stesse, ma il benessere di altri esseri, i propri figli. La colazione, i vestiti, i libri, il pranzo, i compiti, le attività sportive, la cena, il sonno. Li prendiamo per mano, ogni giorno e cerchiamo in ogni modo che tutto questo sia fatto, in modo che loro siano felici.
Questa è una giornata che in troppi definiscono improntata al consumismo, utile ai fiorai e ai cioccolatai. Probabilmente qualcuno ci guadagnerà , e in tempi come questi l’unica affermazione che nasce spontanea è ‘magari’. Noi mamme, siamo felici della riconoscenza, delle attenzioni, dei fiori e dei cioccolatini.
Troppo spesso si tende a pensare, che sia naturale essere madre, che la pazienza e l’abnegazione verso l’altro, che è sangue del nostro sangue, sia scontata, non lo è, è una scelta, essere madre è una scelta d’amore, che si compie giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto. Una scelta di coraggio, di fiducia ed ottimismo, per ciò che sarà , grazie anche ai nostri figli.
Auguri dunque a tutte le mamme, auguri a tutte noi, donne coraggiose, che ogni giorno scelgono di amare, al di là del sé.
L'AIRC è in piazza Papa Giovanni XXIII per tutta la giornata, con le azalee per la ricerca sul cancro, un dono per la vita.