Scuola amica dei bambini e dei ragazzi è un progetto che vede la collaborazione tra l’Unicef Italia e il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Il progetto abbraccia l’intero anno scolastico e indica un percorso didattico-culturale attraverso il quale la scuola, oltre ad essere luogo preposto all’istruzione diventa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi in vari ambiti.
Sabato 28 maggio c’è stata la manifestazione conclusiva per l’anno scolastico 2014-2015 di questo percorso. Erano presenti la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo n. 2 Anna Orsatti, il corpo docente della scuola dell’infanzia dei vari plessi nonché gli alunni e genitori, l’assessore alle politiche sociali Maria Travaglini e il sindaco Tiziana Magnacca.
La manifestazione è iniziata con In canto oltre la musica, la performance degli alunni dell’infanzia delle Marinelle e di via Verdi diretti dalle insegnanti Maria Teresa Antonini e Maria Aurelia Del Casale. Dopo aver iniziato a cantare alcuni alunni si sono allontanati dal coro per andare ad accogliere un bambino arrivato in ritardo. È stato questo un gesto spontaneo che è stato poi menzionato anche dalla Orsatti come un segno tangibile dell’efficacia del progetto Scuola amica.
Il sindaco ha poi ufficializzato l’inaugurazione delle targhe riconoscimento Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi per le scuole primaria e infanzia San’Antonio, infanzia e primaria di via Verdi, primaria e infanzia di via Ripalta, primaria e infanzia Marinelle, primaria e scuola secondaria primo grado di Fresagrandinaria e scuola infanzia di Lentella.
Nei giardini di via verdi erano presenti vari laboratori creativi che in quell’occasione vedevano coinvolti in maniera attiva bambini, genitori e insegnanti.
Altri piccoli segni di raggiungimento degli obiettivi della Scuola amica sono legati a comportamenti spontanei dei bambini: durante la manifestazione i bambini si inserivano anche in laboratori diversi da quello di appartenenza e davano confidenza a un papà cinese un po’ staccato dagli altri.