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Il vescovo presenta “Amoris laetitia”

L'appuntamento è per lunedì 2 maggio, presso il Teatro Rossetti di Vasto

Redazione
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Lunedì 2 maggio prossimo, presso il Teatro Rossetti di Vasto, alle ore 18.00, l’Arcivescovo di Chieti Vasto Mons. Bruno Forte presenta l’Esortazione Apostolica di Papa Francesco “Amoris laetitia”. Il servizio svolto dal nostro Pastore per volontà di Papa Francesco, prima come Segretario Speciale dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2014 sui temi della famiglia, e poi di quella ordinaria dell’ottobre 2015, renderà la sua riflessione particolarmente ricca di memoria e suggestioni.

«L’impronta personale di Papa Francesco si coglie non soltanto nello stile che ha qualificato l’intero lavoro del Sinodo, caratterizzato per suo esplicito desiderio dalla più ampia libertà di espressione, ma anche dalla presenza di temi teologico-spirituali e di scelte pastorali che gli stanno fortemente a cuore. L’Esortazione comprende nove capitoli, distribuiti secondo un disegno organico, così presentato dallo stesso Francesco: “Nello sviluppo del testo, comincerò con un’apertura ispirata alle Sacre Scritture, che conferisca un tono adeguato. A partire da lì considererò la situazione attuale delle famiglie, in ordine a tenere i piedi per terra. Poi ricorderò alcuni elementi essenziali dell’insegnamento della Chiesa circa il matrimonio e la famiglia, per fare spazio così ai due capitoli centrali, dedicati all’amore. In seguito metterò in rilievo alcune vie pastorali che ci orientino a costruire famiglie solide e feconde secondo il piano di Dio, e dedicherò un capitolo all’educazione dei figli” (n. 6).
In riferimento alle convivenze e alle unioni di fatto l’Esortazione presenta la scelta fra una logica di emarginazione e quella dell’integrazione, l’unica che sia conforme alla misericordia rivelata in Cristo (n. 296): “Si tratta di integrare tutti, si deve aiutare ciascuno a trovare il proprio modo di partecipare alla comunità ecclesiale, perché si senta oggetto di una misericordia immeritata, incondizionata e gratuita. Nessuno può essere condannato per sempre, perché questa non è la logica del Vangelo!” (n. 297). L’accoglienza, l’accompagnamento e il discernimento in vista dell’adeguata integrazione di ciascuno nella vita della comunità ecclesiale sono lo stile pastorale che l’Esortazione chiede a tutta la Chiesa (nn. 298-300)» (Bruno Forte, Il Sole 24 Ore, Domenica 10 Aprile 2016).

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