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Nessuno di noi è al riparo da un terremoto. E' importante comunicare e prevenire

Un Herzog Caffè gremita al convegno sui terremoti

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Venerdì 7 Ottobre, presso il caffè letterario Herzog Bar, si è tenuto il convegno dal titolo "lI mio prossimo terremoto: comunicazione e prevenzione", organizzato dall'agenzia Crea Eventi-Matrimonio ed Eventi e dalla pagina Facebook Io amo l'Abruzzo. Ha moderato i lavori Emanuele Di Nardo.

Il seminario, tenuto dal professor Francesco Maria Giovanni Stoppa, docente universitario di Vulcanologia presso l'Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara è stato molto interessante e sarebbe uno di quei convegni al quale dovrebbero partecipare tutti i cittadini.

Il relatore ha iniziato il convegno illustrando la differenza di terminologia tra allerta e allarme, il primo è lo stato di vigilanza che bisognerebbe mantenere sempre mentre il secondo è un segnale d’immediato pericolo.Il periodo più opportuno per fare prevenzione è quello che viene fatto in un tempo ragionevolmente distante dall'ultimo episodio. 

Stoppa ha illustrato in maniera chiara, semplice e accattivante come bisognerebbe instaurare una buona comunicazione con i cittadini, quali sono i criteri di prudenza e cura che bisognerebbe attuare in periodi "di semaforo verde", cioè senza precursori. Ha spiegato cos'è la microzonazione e ha consigliato il miglioramento di ponti, edifici pubblici, monumenti e simili.

Quando si mette a punto un piano regolatore o quando più semplicemente si costruisce una casa bisogna sempre considerare il fattore terremoto come un evento possibile cui si può andare incontro. Le cartine geografiche che delimitano le zone sismiche sono realizzate su delle basi statistiche, per cui non sono dati certi ma possibili. Ogni comune dovrebbe redigere la carta di pericolosità e rischio idregeologico su basi reali e non politiche.

Ha ricordato i numerosi terremoti che si sono verificati anche in tempi molto remoti: nella zona di Vasto-San Salvo nel 1456 grande magnitudo con epicentro Molise, nel 1627 epicentro Gargano e che nella nostra zona è stato del 7°-8° grado, generando anche uno tsunami molto rilevante (oltre 4 mt) sulla costa.

Nessuno di noi è al riparo e se negli anni '60 -'70 - '80 si fosse costruito in maniera corretta adesso, quando vediamo il lampadario oscillare o sentiamo tremare il divano sul quale siamo a accomodati forse ci sentiremmo più tranquilli.

Sono importanti le esercitazioni antisismiche perché danno l’idea dei comportamenti corretti da tenere in caso di terremoto. Nel terremoto dell’Aquila del 2009 si è registrato il maggior numero di morti nel crollo di soli 7 palazzi.

Stoppa infine ha raccomandato l'importanza di fare delle campagne divulgative simile a "Io non rischio 2016"  sulle buone pratiche di protezione civile per informare su rischio sismico, alluvione e maremoto che si terrà domenica 16 ottobre in più di 700 piazze in Italia. San Salvo è una di quelle città che ha aderito a questa iniziativa tramite il circolo Fb San Vitale.

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