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Chi era San Vitale?

Il culto e l’iconografia del Santo Patrono di San Salvo verrà illustrata domenica 23 aprile da Paola Novara

Redazione
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Per conoscere più da vicino, San Vitale, il santo patrono di San Salvo, domenica 23 aprile alle ore 18.00, presso la Casa della Cultura di San Salvo, Paola Novara, archeologa e storica di Ravenna, terrà una relazione su “San Vitale, culto e iconografia tra V e VI secolo”. L’evento è stato organizzato dal Comitato Feste di San Vitale, la parrocchia di San Giuseppe e la fattiva collaborazione di Giovanni Artese in qualità di assessore alla Cultura del Comune di San Salvo.

Mentre altre feste o ricorrenze sono comuni con altre realtà, la festa del patrono di una città è una peculiarità della comunità che vive in un dato territorio. Per i sansalvesi di vecchie generazioni e per quelli che con orgoglio si definiscono tali perché la abitano, la amano e la considerano parte di loro, il patrono di riferimento è San Vitale. Tante sono le manifestazioni folkloristiche che avvengono nei giorni deputati ai festeggiamenti in onore del santo soldato.

Ma quanto sappiamo di quest’uomo in quanto tale? Alcune risposte saranno date da Paola Novara.

 

PAOLA NOVARA (Archeol. D.) –

Curriculum vitae

Note biografiche

• È nata e vive a Ravenna, coniugata.

Formazione

• Laurea magistrale in Storia Medievale: Università degli Studi di Bologna (1984).

• Laurea di primo livello in Scienze dei Beni culturali e ambientali: Università di Ferrara (2007).

• Dottore di ricerca in Archeologia tardoantica e medioevale: Università di Bologna (1997).

• Diploma in Archivistica, paleografia e diplomatica: Archivio di Stato di Bologna (1985).

• Corso di alta formazione Archivi e biblioteche in rete: Università di Ravenna (2010). Attività di docenza, incarichi e collaborazioni

• Dipendentente presso la Biblioteca Classense di Ravenna (dal 2001 al 2009).

• Comandata presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, dove si occupa della gestione dell’archivio (dal 2009-ad oggi).

• Docente invitata di Archivistica e Paleografia (esegesi delle fonti) e di Museologia, Beni ecclesiastici e Biblioteconomia, presso il Corso di Laurea Magistrale in Arte Sacra e Turismo Religioso dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” di Rimini, collegato alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna (2011-ad oggi).

• È socio fondatore e corrispondente di numerose associazioni a carattere locale e nazionale, ed ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi, convegni e workshop.

• Si occupa da più di vent’anni di archeologia del territorio dell’antico Esarcato e della Pentapoli, senza tralasciare contatti con le aree limitrofe, soprattutto quelle venete.

• Ha svolto numerosi scavi archeologici e si è specializzata nelle indagini archelogiche del sopravvissuto, nello studio del materiale musealizzato e nella ricerca della documentazione riguardante i restauri e i ritrovamenti archeologici del passato, e le figure di rilievo dell’archeologia e della tutela che operarono a Ravenna e in Romagna nel secolo XIX e nei primi trent’anni del XX.

• Curatrice delle collane Quaderni dell’Antico-Minima Ravennatensia, Historica&Biographica e Atlante Ravennate per la casa editrice ravennate Fernandel Scientifica di Giorgio Pozzi.

Nel suo curriculum sono presenti anche numerose pubblicazioni.

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