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Taglio della Regione ai servizi sociali

I sindaci del Vastese domani in Consiglio regionale per difendere i diritti delle fasce sociali più deboli

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Conferenza stampa questa mattina nell’aula del Consiglio comunale di San Salvo degli amministratori di diversi comuni del Vastese per annunciare la presenza domani a L’Aquila in Regione per far sentire la propria voce nel momento in cui si discuterà l’interrogazione urgente dei consiglieri Sospiri e Gatti riguardante i tagli alle Politiche sociali per questa che non è una battaglia partitica ma che invece interessa tutti i cittadini.

Tagli stabiliti dall’attuale Governo nazionale ha tagliato il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali destinato alle Regioni per gli interventi nel settore dei servizi sociali destinati all’assistenza dei minori, delle famiglie, dei disabili e degli anziani pari al 76 per cento. «Un’intesa sciagurata quanto folle, che vede lo stanziamento passare dai 390 milioni di euro del 2016 (tra l’altro dotazione già esigua) ai 93 milioni del 2017! A cascata l’Abruzzo passerebbe dai 9 milioni e 555mila euro dello scorso anno agli attuali 2 milioni 278mila e 500 euro di quest’anno» hanno ribadito quanti hanno partecipato all’incontro.

Un taglio senza precedenti, concordato nella Conferenza Stato-Regioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.

A tutto questo si deve aggiungere che le Regioni hanno spontaneamente deciso di rinunciare a 50 milioni di euro destinati al Fondo Nazionale per la non autosufficienza. Decisioni ancora più grave se si tiene conto che il Fondo per la non autosufficienza è utilizzato per fornire sostegno a quanti hanno gravissime disabilità e agli anziani non autosufficienti per favorire la loro permanenza a casa dove ricevere tutte le cure necessarie.

«Come sindaci di questo territorio – afferma il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca – siamo fortemente preoccupati per i nostri cittadini ai quali da anni assicuriamo assistenza e servizi che rischiano di non essere più garantiti con tutte le immaginabili conseguenze per le famiglie e in particolare per i più indifesi e le fasce più deboli oltre a venir tagliati posti di lavoro agli operatori nel sociale» 

I sindaci presenti hanno lamentato il silenzio dell’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) che ancora una volta dimostra di essere prono rispetto alle politiche governative e inadeguato rispetto agli interessi degli Enti Locali e i bisogni dei cittadini.

Erano presenti Eugenio Spadan0 (presidente Consiglio comunale San Salvo), gli assessori comunali di San Salvo Maria Travaglini e Giovanni Artese, i consiglieri comunali di San Salvo Stefano Battista e Vitale Ialacci, Fernando Travaglini (vice sindaco Cupello), Luca Conti (sindaco Casalanguida), Maurizio Bucci (sindaco Gamberale), Mimmo Budano (sindaco di Villalfonsina), Carla Zinni (assessore Casalbordino), Luigi Di Cocco (vice sindaco Casalbordino) e Nino Di Fonso (consigliere comunale di minoranza di Torino di Sangro). Alla manifestazione di domani a L’Aquila parteciperanno anche i sindaci di Paglieta, Carunchio, Pennadomo, Borrello e Perano.

 

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