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Santa Maria del Canneto

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A circa 30 chilometri da San Salvo, dove la valle del Trigno è dominata dai comuni di Roccavivara e di Celenza circondata da un oasi di verde sorge la chiesa preromanica di Santa Maria del Canneto. Per raggiungerla dal mare o dalla città di San Salvo è sufficiente risalire la fondovalle Trigno che da Canneto poi prosegue verso l'alto molise in direzione di Isernia. Lo spettacolo offerto dalla valle, in gran parte ancora selvaggia, a chi la percorre è suggestivo. Il chiarore del greto del fiume, il celeste delle acque di magra, il verde ora più tenue ora più forte delle macchie e dei boschi di quercioli fondendosi con tinte volubili del cielo e quelle assai varie della terra e delle rocce producono straordinari accoppiamenti e collages di colori. In giugno poi la valle è ancora più vivaper i frutti e le messidei campi mentre il fiore profumato della ginestra, un arbusto tenace che attecchisce fin nelle zone più aspre e asciutte, la macchia un pò dappertutto di uno splendido giallo. Arrivando in macchina la prima cosa che si scorge dalla chiesa è la torre campanaria , un raro esempio di campanile merlato che fa pensare ad una torre di difesa successivamente riadattata ad usi sacri. Secondo gli storici questa costruzione fu ultimata nel 1329 ed è quindi più recente della basilica del Canneto. La parte bassa della torre, che è possibile osservare solo avvicinandosi alla costruzione e dopo aver varcato il cancello e attraversato il verde degli alberi, ha delle piccolissime finestrelle monofore mentre nella parte media e alta vi sono delle finestre più ampie, le trifore, ornate di colonnine. Sulle pareti esterne del campanile sono incastonate numerose lapidi funerarie di tombe romane e due leoni che guardano verso Sud. Questo materiale dimostra appunto che nella zona di Canneto esisteva già nel periodo romano un centro abitato e che probabilmente nel luogo stesso dove ora sorge la chiesa vi era già stato un tempio pagano o una chiesetta paleocristiana. La facciata della chiesa è piuttosto bassa e semplice. Gli unici ornamenti che si evidenzianosu di essa sono dei bassorilievi con motivi floreali e animali sui blocchi di pietra, distribuiti però in maniera piuttosto disordinata. La costruzione della chiesa risale all'XI secolo, l'anno preciso potrebbe essere il 10042 0 il 10049, e a detta di alcuni studiosi essa non può essere considerata romanica ( come altri fanno ) ma solo come pre-romanica. A dimostrazione di questa affermazione vi sarebbero da una parte la presenza di elementi architettonici e decorativi tipici dell'arte carolingia o di quella o di quella del IX e X secolo e dall'altra l'assenza di motivi, come il portale, tipicamente romanici; oltre all'utilizzo nella costruzione di materiale archeologico di recupero, abitudine in uso solo nell'alto medioevo. E' probabile comunque che l'arte acerba un pò rozza di Canneto sia stata prodotta da scalpellini e artisti locali, non di primissima qualità quindi e certamente in ritardo coi tempi nelle concezioni architettonico-scultoree.
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