Con il termine Protezione Civile speso si indicano i gruppi e le iniziative di volontariato che operano in Città .
In realtà i gruppi che operano sono due: CB SAN VITALE e VALTRIGNO. Di quest'ultima si possono acquisire i dati cliccando su altra parte del sito alla voce associazioni.
Ma a noi interessa occuparci dello spirito che anima centinaia di iscritti alle associazioni.
Ci riferiamo allo spirito di quelli che indossano la loro divisa d'ordinanza, mentre prendiamo il sole in costume, e pattugliano la spiaggia o che sono ''in servizio'' alle partite di calcio, ai concerti, con le ambulanze alle iniziative di massa, che noi ci godiamo da spettatori.
Ci riferiamo a quelle tante di persone che prendono le ferie e raggiungono i luoghi calamitosi e i luoghi di guerra, dove insieme alle Forze di Pace c'è da portare una presenza di solidarietà , un sorriso, ma anche tanto concreto aiuto fatto di soccorsi sanitari e alimentari.
Certo in Città la solidarietà non è mai mancata: la stessa cultura contadina prevedeva meccanismi di aiuto alle famiglie in temporanea difficoltà (per fare alcuni esempi, lo stesso consolo negli eventi luttuosi o il portare zucchero e caffè ai convalescenti sono dimostrazione di come '' la comunità '' nel tempo soccorresse i bisognosi).
Ma la solidarietà di oggi, che quelli della Protezione Civile incarnano e della quale si occupano merita un'analisi più accurata, che di seguito ci sforziamo di formulare:
· Non è solidarietà rivolta solo a coloro che si conoscono (come quella d'un tempo, sopra ricordata): spesso le popolazioni soccorse sono lontane e sconosciute, quindi da quelli aiutati non vi sarà una solidarietà di scambio, a dimostrazione del disinteresse con cui i volontari operano.
· Non è solidarietà ''dovuta o obbligata'' (tipo: se non vado a fare la visita all'ammalato cosa si penserà di me), ma è solidarietà spontanea e libera, scevra dai condizionamenti e conformismi del ''dover fare una cosa perché cosi si fa'', a dimostrazione della spontaneità con cui i nostri operano;
· Non è una solidarietà sporadica, ma organizzata, gestita, attrezzata, ossia la si fa con cognizione, con spirito di sacrificio e di gruppo, insomma la si fa seriamente, riconosciuti dagli Organi dello Stato e di concerto con essi. E' una solidarietà ''ufficiale'', a dimostrazione della serietà con la quale i predetti volontari lavorano.
Per i ricordati requisiti di disinteresse, spontaneità e serietà che animano i moderni portatori di solidarietà sociale, e, dando un contributo concreto al senso civile e dello Stato delle nostre furbesche genti, l'azione dei locali volontari di Protezione Civile può ascriversi come evento che fa parte della Storia di San Salvo.