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SCUOLE

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E' di oggi la notizia apparsa sul Centro di una polemica aperta da un Sindacato avverso un dirigente scolastico locale, perché talune insegnante sarebbero state ''indotte'' a presenziare ad un convegno politico. Non entriamo nel merito della cronaca, ma ci soffermiamo solo su alcune parti di essa e, al solito, rileviamo alcuni degli eventi che riguardano la vita e, quindi, la storia di questa città. Il Convegno, indipendente da chi fosse promosso, trattava della riforma Moratti, ossia della riforma della scuola, destinata ad incidere notevolmente sui programmi e le iniziative didattiche dei ns. insegnanti. Che essi abbiamo sentito l'illustrazione di una legge che cambierà la loro vita non è deplorevole... Ma noi, prendendo spunto da questa ultima circostanza, vorremmo parlare delle scuole materne ed elementari locali e di quanto esse siano diverse da quelle da noi frequentate. Dettagliamo le differenze che ci vengono in mente. · Da un maestro si è passati a tre; · Ora ci sono i computer per fare le ricerche; · Si fanno laboratori vari: teatro, piscina, ceramica, canto, ecc... ; · La scuola concede locali per iniziative fuori dai canonici orari · Si studia una o più lingue straniere · Vengono finanziati progetti pedagogici di vario genere · Vigili urbani, Volontari, poeti locali nelle classi illustrano proprie attività · I genitori partecipano alla vita democratica d'istituto. Insomma la scuola si è aperta alla società e con essa interloquisce. I bambini ricevono continui stimoli di apprendimento, imparano a socializzare, a studiare anche i propri ambienti e i protagonisti, diventano essi stessi protagonisti di iniziative che li collocano su palcoscenici ove imparano a superare emozioni e timidezze. Il sussidiario, unico e concentrato, è stato sostituito da vari ed approfonditi testi che insegnano non ad imparare mnemonicamente, ma a porsi quesiti e a dare risposte. Del resto stare in Europa ed esserne cittadini comporta che i metodi didattici d'un tempo, gloriosi per le generazioni andate vengano sostituiti da concetti e tecniche rinnovate. Rileviamo, quindi, che le scuole elementari di S. Salvo con le proprie dirigenze, le proprie professionalità ed attività pedagogiche sono all'altezza di essere moderne per la formazione dei cittadini d'Europa. Lo testimoniano: · i P.O.F., ossia i piani formativi ove si trovano laboratori di ogni genere; · i rapporti con strutture del territorio, gli incontri con anziani e la attivazione di corsi informatici, di lingue comunitarie, di teatro e di musica, di piscina e ginnastica; · la partecipazione ed attenzione dei genitori alla vita scolastica; · i finanziamenti erogati in continuazione dagli Enti Locali; · la risposta del mondo economico che aiuta le predette iniziative con contributi propri. Oramai le iniziative, tutte, delle scuole elementari sansalvesi sono eventi della Storia di questa Città! Per il livello raggiunto dai nostri bambini e per quello che ancora c'è da fare - anche alla luce del nuovo cambiamento epocale riformistico previsto nella legge Moratti - c'è davvero poco spazio per polemiche politiche e sindacali, di sapore aziendalistico.
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