Dopo una lunga pausa dovuta alla necessità di redarre un nuovo e più articolato progetto (degli architetti Chiacchia, Bolognese e Pratesi), con miglioramento antisismico, e dopo il nulla osta concesso dalla Soprintendenza BAAAS dell'Aquila in data 10.09.2003, riprenderanno finalmente a breve i lavori di restauro della chiesa arcipretale di San Giuseppe in San Salvo. Tali lavori, ripartiti in tre fasi della durata all'incirca di un anno ciascuna, daranno un nuovo aspetto al maggiore edificio sacro cittadino, con consolidamento delle murature portanti, della volta e del campanile, rifacimento delle capriate e dei tetti, restauro delle murature esterne (in parte di origine medievale), restauro delle sacrestie e degli interni, svuotamento e recupero della cripta. Il costo totale degli interventi previsti si aggira sugli 850.000 euro (pari ad 1 miliardo e 650 milioni di lire circa). Nel frattempo, sta giungendo a conclusione il primo intervento conservativo dei quadri e del patrimonio artistico appartenente alla medesima chiesa. Grazie alla stipula di una importante Convenzione tra la Fondazione CARICHIETI e la Parrocchia di San Giuseppe, tre tele pittoriche (una Pietà, un Sacro Cuore e una Madonna del Carmine) già in restauro a Roma presso i laboratori della ditta Daniela Del Francia rientreranno a San Salvo ai primi di novembre 2003; mentre una quarta tela, la 'Sacra famiglia' o 'Riposo durante la fuga in Egitto' (sulla parete di fondo), sarà restaurata in loco nelle settimane immediatamente successive. Se aggiungiamo che la pubblicazione della guida storico-artistica di San Salvo e dintorni, prodotta grazie ad un accordo con la CARSA Edizioni, è stata ben accolta in ambito sia regionale che extraregionale, non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro finora compiuto e fiduciosi per quello che ci attende, in quanto, oltre a fornire ulteriori conoscenze, il restauro di San Giuseppe ­ data la portata, la complessità e le caratteristiche ­ si sta rivelando come un intervento culturale in effetti unico, mai intrapreso nel centro storico cittadino.