L'ex assessore Osvaldo Menna che si definisce «defenestrato da Gabriele Marchese il 14/07/2009» interviene a gamba tesa nel dibattito sulla mancata elezione di un rappresentante sansalvese nel consiglio regionale.
Menna fa riferimento alla nota di SanSalvoDemocratica di qualche giorno fa: «Leggo che qualcuno dice: "Purtroppo per ragioni distruttive da parte di alcuni, San Salvo rimane senza rappresentanza in Consiglio Regionaleâ. La colpa di questa ragione distruttiva è unicamente di Gabriele Marchese e vi spiego perché».
L'ex assessore, così, passa a elencare i tre punti - che secondo lui - hanno portato il centrosinistra sansalvese a non aver nessun referente in Regione: «Ha distrutto San Salvo perché ha venduto circa 360 ettari di terreno del âBosco Motticeâ per fare le fondamenta di un teatro che credo non vedrà luce in città , se non fra dieci - venti anni. Ha distrutto il centrosinistra, che da più di ventâanni governava questa città , defenestrando tre assessori più votati nelle rispettive liste e non ha mai detto i motivi veri della loro defenestrazione, io stesso sto ancora aspettando. Ha distrutto la possibilità di far eleggere un Consigliere Regionale perché, invece di candidarsi come al solito lui, che non ha più consenso dopo quarantâanni di politica, doveva appoggiare o promuovere qualche altra candidatura, per esempio quella di Antonio Tiziano Vicoli, Segretario provinciale del Psi, giovane agronomo di San Salvo, che ha avuto unâunica pecca, insieme ad altri, di averlo seguito nella sciagurata avventura per la consegna della città di San Salvo al centrodestra».
Poi, in conclusione, l'invito: «Per tutto questo e per altro ancora, sono pronto e disponibile ad un incontro pubblico con Gabriele Marchese scegliendo un giornalista terzo in Piazza San Vitale, per ristabilire la verità delle cose».