Il puntino sulla "i"

Qual è il destino degli alberi di Via Caravaggio riprodotti nelle foto?

Achille Pellicciotta
10/10/2022
Attualità
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Un cartello, all'inizio di Via Caravaggio, avvisa, da svariati mesi, che ci saranno, su quella strada, dei lavori. 
Rivolgo, al riguardo, una domanda, e se occorre, un appello all'Amministrazione comunale.

Qual è il destino degli alberi di Via Caravaggio riprodotti nelle foto?

Continueranno a fare gli...alberi (dare ombra e produrre ossigeno) o seguiranno la sorte di quelli di Via di Palmoli, di Via Ripalta e/o dei pioppi di San Salvo marina?
Ed ora un avviso ai naviganti con barra rigidamente a destra.
La domanda e l'appello sono rivolti esclusivamente all'Amministrazione comunale o ad un responsabile da essa delegato. È da essi che attendo una risposta se, naturalmente, ritengono il mio quesito meritevole di attenzione, e quindi di risposta. Possono farlo in tanti modi, con i fatti e/o con le parole. Vale, come esempio, il cantiere  sul lungomare. E' vero che lo hanno riaperto ma non hanno detto, diciamo che non l'hanno voluto dire, perché lo avevano aperto immediatamente prima delle elezioni comunali ben sapendo che dovevano necessariamente chiuderlo per via della stagione turistica  alle porte.
È stato, dunque, fino a prova contraria, un cantiere elettorale, un mezzuccio, come si usava una volta, ad uso e consumo di allocchi e pesci mammocci.
In merito alla domanda sugli alberi di Via Caravaggio sappiano, i naviganti con barra a destra, che interventi di chiunque non avente ruoli nell'ambito dell' Amministrazione comunale sono gratuiti, non richiesti ed anche, soprattutto, non graditi.
Costoro, tutti con barra a destra, naviganti, supporters, tifosi, simpatizzanti, nostalgici hanno accusato me, e le testate che hanno pubblicato il mio intervento sul cantiere lungomare (https://www.sansalvo.net/notizie/attualita/43341/un-cantiere-aperto-frettolosamente-e-chiuso-in-un-assordante-silenzio), di Codardia, Superficialità e persino di Squallore.
Ebbene, dico a costoro, perché è evidente che non lo sanno, che quando essi, oggi anche sessantenni e dintorni, non erano ancora nati io c'ero ed indirizzavo le mie idee per San Salvo verso le amministrazioni comunali di qualsiasi colore politico.
Prendano costoro, unitamente a quei forestieri con le loro stesse idee che sono sbarcati a San Salvo ( mi viene spontaneo il nostro detto paesano "arriva l'asino dalla montagna a cacciare il padrone dalla stalla"), doverosa nota che nei miei interventi ho sempre messo la faccia e che la CODARDIA, la SUPERFICIALITÀ e lo SQUALLORE sono lontani da me come lo è il Polo Nord dal Polo Sud.
Ad onor del vero e per onestà intellettuale sottolineo che tanti   forestieri, una altissima percentuale, arrivati a San Salvo non sono come quelli sopracitati. Hanno contribuito, e gliene do volentieri e doverosamente atto, alla crescita, demografica e non solo, della nostra città.
Ritengo, infine, che anche l'editore coinvolto in quella misera bagarre si riconosca in questo mio scritto e, se lo riterrà opportuno, potrà intervenire, in forza della sua linea editoriale al servizio dell'informazione, e dire la propria, conclusiva opinione sulla vicenda. 

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