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Ippocrate a San Salvo: "Cervicale, sintomi e cause"

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I dolori cervicali (cervicalgia) si presentano a partire dalle vertebre cervicali, ma possono successivamente irradiarsi alla testa, agli arti o alla schiena. La cervicalgia è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi. Colpisce soprattutto dopo i 45 anni, ma può presentarsi anche in persone più giovani.
La cervicalgia per alcune persone può diventare un problema ricorrente e ripresentarsi ciclicamente anche per mesi, se non per anni. Il dolore può essere da medio a moderato, ma non si tratta dell'unico fattore presente, infatti i dolori cervicali possono essere accompagnati, ad esempio, da mal di testa, senso di nausea e capogiri.

Sintomi della cervicale
Tra i sintomi più comuni della cervicale troviamo i dolori a livello delle vertebre cervicali, il torcicollo, le vertigini, la cefalea, disturbi della vista e dell'udito, problemi di deglutizione. Quando i dolori si estendono ad altre parti del corpo, possono interessare  le braccia ed a volte le mani. Si possono inoltre presentare, in caso di cervico-brachialgia sensazione di debolezza e dolore alle braccia ed alle mani, intorpidimento e formicolio a livello degli arti superiori. Sono da tenere sotto controllo i sintomi che possono nascondere altre patologie, come febbre, vomito, brividi, tremori, nausea, perdita di peso o di  inappetenza senza alcuna apparente spiegazione.

 

Cause della cervicale
Contratture muscolari: le contratture muscolari sono una causa molto comune per quanto riguarda i dolori cervicali. In particolare, nella fascia di età giovanile le cervicalgie sono quasi sempre dovute a semplici contratture muscolari, postura scorretta e vita sedentaria, quindi il problema della postura scorretta riguarda anche gli studenti che trascorrono lunghe ore chini sui libri o sulla tastiera del pc.
Contrariamente a come spesso si pensa, è necessario  intervenire in fase acuta con sedute di tecarterapia e laserterapia che hanno un’azione antinfiammatoria ed antidolorifica, onde evitare l’uso dei farmaci, mentre in una seconda fase si opterà per  una terapia manuale distrettuale ad esempio il pompage o un trattamento posturale globale con il metodo “Mezieres” a discrezione e dopo una attenta valutazione del terapista che sceglierà la metodica più giusta per ogni paziente. Tale fase va affrontata con molta serietà e costanza, in quanto rappresenta la vera cura che permetterà  di allontanare gli episodi recidivi di cervicalgia. La frequenza delle terapie varia in base alla risposta iniziale e dalla eventuale cronicità del problema. Durante la prima fase che abbiamo definito acuta le terapie andrebbero fatte almeno 2-3 volte a settimana, mentre la rieducazione posturale una sola volta a settimana. La cadenza di quest’ultima non può essere definita a priori  in quanto ogni paziente ha un tempo di risposta diversa al trattamento.                                                                                                                   

 

Centro Fisioterapico “IPPOCRATE”

Tel. 0873 610452 / 333 8186855

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