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«Lavorare tutti, lavorare meno», siglato ieri l'accordo sui contratti di solidarietà per i lavoratori della Denso

Rimodulazione dei turni da 8 a 6 ore

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Da ieri c’è la firma sull’accordo: per la Denso – come successo per la vicina Pilkington – verranno adottati i contratti di solidarietà per tutti i dipendenti a partire dal 19 novembre prossimo. Anche i lavoratori della Denso, quindi, avranno una riduzione in busta paga che, però consentirà la salvaguardia degli attuali posti. Il documento finale è stato firmato da società e rappresentanze sindacali nell’incontro tenutosi nella sede dell’Associazione Industriali di Vasto. È stata confermata la strada prospettata già nella giornata di lunedì scorso, quando restavano da definire i dettagli su tempi e modalità di applicazione.

 

Per lo stabilimento di Piana Sant’Angelo i contratti di solidarietà avranno la durata di un anno, come conferma Davide Labbrozzi della Fiom-Cgil: «Il sistema Denso continuerà a funzionare nonostante il calo degli ordini e, soprattutto, mantenendo gli attuali livelli occupazionali. L’accordo durerà fino al 18 novembre 2013. Verranno mantenuti anche gli investimenti che l’azienda sta affrontando per acquisire nuove produzioni. Questo ci permette di guardare al futuro con minor preoccupazione».


A differenza della Pilkington, non diminuiranno le giornate lavorative, ma «ci sarà la divisione in tre fasce di riduzione oraria: 12, 24 e 32 ore di riduzione settimanale. I turni – spiega Labbrozzi – saranno di sei ore: 6-12, 8-14, 12-18, 18-24, 24-6. Ci sarà, inoltre, un turno dalle 8 alle 17 per gli impiegati, che resteranno un giorno in più a casa. Per non lasciare i dipendenti completamente fermi a casa questi saranno affiancati da percorsi formativi. Verifiche trimestrali monitoreranno l’andamento dei contratti di solidarietà per evitare problemi lungo il percorso che porterà, fra un anno, al ripristino delle condizioni attuali».

 

Oggi all’interno dello stabilimento si terranno le assemblee dei lavoratori al termine delle quali si procederà al referendum per un parere vincolante sull’accordo firmato ieri. Labbrozzi è certo che i lavoratori confermeranno la strada intrapresa da sindacati e azienda: «Siamo fiduciosi che il referendum darà esito positivo perché l’accordo ci permetterà di scongiurare ogni forma di licenziamento».

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