Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Incontro con monsignor Bregantini per il 40° anniversario della parrocchia San Nicola

L'arcivescovo di Campobasso-Bojano interverrà su 'Il Vangelo del lavoro'

a cura della redazione
Condividi su:

Continuano le iniziative organizzate in occasione del 40° anniversario dalla nascita della parrocchia San Nicola Vescovo di San Salvo: oggi pomeriggio, all’auditorium Paolo IV alle 18.30, prenderà la parola monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, presidente della commissione Lavoro, giustizia e pace della Conferenza episcopale italiana e docente di Storia della Chiesa. La conferenza sarà dedicata al tema ‘Il vangelo del lavoro’.

Le iniziative per l’anniversario della parrocchia hanno preso il via a ottobre con un primo convegno su ‘L’educazione della fede in famiglia’ a novembre c’è stata l’intitolazione della sede dell’Azione cattolica alla maestra Maria Giulia Moretta, prematuramente scomparsa e che tanto aveva fatto per la comunità di San Salvo, e a seguire il convegno su ‘L’oggi di Dio nei deserti della vita. A Febbraio poi si è tenuto un terzo incontro su ‘Fede e ricerca di Dio’.

Monsignor Bregantini si è più volte espresso sul tema del lavoro e dei problemi a esso connessi, come l’anno scorso quando in merito alla riforma del lavoro aveva commentato: «Bisogna chiedersi, davanti alla questione dei licenziamenti, chiamati elegantemente con un eufemismo ‘flessibilità in uscita’, se il lavoratore è persona o merce. È la grande istanza dell’enciclica sociale Rerum Novarum. La questione di fondo. Il lavoratore non è una merce. Non lo si può trattare come un prodotto da dismettere, da eliminare per motivi di bilancio, perché resta invenduto in magazzino». Ed ancora precisando: « In politica ormai l’aspetto tecnico sta diventando prevalente sull’aspetto etico».

In occasione della ricorrenza del 1° maggio 2012 aveva poi sostenuto: «Oggi la lotta concreta più urgente è, infatti, quella al precariato giovanile. Questo è ora il grande obiettivo di giustizia che ci coinvolge tutti, in ogni casa, davanti al futuro incerto dei nostri ragazzi, per i quali il cuore si scolora di paura».

Condividi su:

Seguici su Facebook