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In tanti alla festa dei ragazzi della comunità familiare Alidoro

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Grande partecipazione alla festa organizzata dalla comunità familiare Alidoro nel pomeriggio di venerdì in piazza Papa Giovanni XXIII. In piazza San vitale erano dislocati i gonfiabili ed il calciobalilla umano. Molte associazioni di volontariato operanti a San Salvo erano presenti alla manifestazione: Croce Rossa, Protezione civile Valtrigno, Agesci, associazione volontariato Gerico, i clown dell’associazione Sorridere sempre, Centro diurno anziani.
 

La croce Rossa ha effettuato delle dimostrazioni della manovra per evitare il soffocamento in caso di ingestione di un corpo estraneo. I clown distribuivano i palloncini, 'Tic e Tac' davano lo zucchero filato e il centro diurno anziani ha organizzato un piccolo rinfresco con frittelle, panini con porchetta e minitriangoli fritti farciti con prosciutto. Giuseppe Perrina ha curato la parte musicale.Qualcuno si è trovato lì per caso e non sapeva cosa c’era ma poi sentita l’aria di festa ha deciso di restare a festeggiare con i ragazzi della casa famiglia.

Come da programma e in maniera informale, c’è stato il saluto delle autorità e dei referenti della Cooperativa Ambra. Senza salire sul palco il sindaco Tiziana Magnacca ha ringraziato tutte le persone che operano nella casa famiglia ed ha invitato tutte le famiglie di San Salvo a una presenza quotidiana e solidale nella casa famiglia affinchè questi ragazzi si sentano amati e accolti da tutta la comunità san salvese.

È seguito il saluto del Presidente della cooperativa Ambra, Roberto Mainardi. Mainardi ha sottolineato come Alidoro deve essere motivo di orgoglio per San Salvo. Essa rappresenta una ricchezza che coopera per valorizzare l’associazionismo.

C’è stato poi la bellissima testimonianza di una maestra delle elementari di San Salvo Marina, Adriana. Tempo fa è arrivato nella sua classe Luigi, uno dei ragazzi della casa famiglia; era dolce e affettuoso, ma aveva dei comportamenti “strani”(dormiva in classe e non ne voleva sapere di imparare).  Ella l’ha visto come una sfida con se stessa e se l’è preso a cuore. Gli ha affiancato due bambini come tutor che, per Luigi sono diventati come fratelli. L’anno scorso i bambini del secondo circolo si sono recati dal Papa e Luigi ha consegnato a Papa Francesco una lettera (che lo stesso ragazzo poi ha letto a tutti) e ne è seguito un colloquio. Da allora Luigi è cambiato: da bambino discolo è diventato un bambino modello di cui essere orgoglioso.

A concludere i saluti c’è stata la coordinatrice dott.ssa Rosalia Capraro che, tenendo per mano il figlio, in maniera molto semplice ha ringraziato tutti gli operatori della comunità Alidoro. Una mamma che parla a tutti!

 

RIPRESE E MONTAGGIO DI MARCO SCIULLO

FOTO DI GIOMIX68

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