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Il Pd in confusione tra negazione dei problemi e dissociazioni

San Salvo Adesso: «Il partito scrivesse quello che gli pare, noi ci dissociamo»

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Arnaldo Mariotti prima, la segreteria dopo: il Partito Democratico di San Salvo accusa l'amministrazione comunale di convocare un numero eccessivo di conferenze stampa. Tra le ultime convocate dal primo cittadino Tiziana Magnacca & Co. ci sono quelle davanti al distretto sanitario (leggi) e alla stazione ferroviaria (leggi) per denunciare palesi disservizi sentiti dalla popolazione di questa città e non solo.

«Se chi ha compiti di governo passa le giornate a convocare le conferenze stampe nei vari siti del territorio, quando governano?» si chiede Mariotti.
«L’amministrazione comunale sansalvese passa le giornate a convocare le conferenze stampa nei vari siti del territorio (poliambulatorio, stazione ferroviaria, ecc.) con l’unico scopo di spostare il malcontento dei cittadini verso altre istanze di governo, mentre il territorio si coordina sulle scelte strategiche» gli fa eco la segreteria del Pd.

Pur volendo tralasciare la presunta - e proverbiale - vicinanza della sinistra ai problemi del cittadino, le accuse arrivano dalla stessa segreteria che ha convocato ben tre conferenze stampa sul distretto sanitario alle quali è seguito un solo atto concreto (la revoca della circolare sul numero massimo dei prelievi di sangue), mentre le altre gravi istanze restano tutte lì sul tavolino (leggi). 
Ancor più incomprensibile la presa di posizione, se si considera che l'appuntamento per richiamare l'attenzione sulla stazione è stato convocato congiuntamente all'amministrazione di Vasto di 'marca Pd'.
Possibile che i rappresentanti locali del Pd non abbiano provato a fare la fila al distretto sanitario dalle 6.30 del mattino, o a prendere un treno nella monca stazione di Vasto - San Salvo?

Dai rappresentanti di chi oggi amministra la Regione chiamati a prendere in mano tali problematiche si dissociano i membri di San Salvo Adesso (l'ala renziana del partito) che con una nota su Facebook afferma: «Vicini a chi fa la fila al poliambulatorio, a chi va in stazione attraversando rovi su strade dissestate e scopre che i treni non fermano più. Vicini a quanti soffrono delle insicurezze cittadine. Vicini a quanti provano a risolvere qualcosa anche protestando quando nessuno ascolta il territorio. Il Pd locale scrivesse quello che gli pare, noi ci dissociamo».

Il Pd locale sembra coprirsi gli occhi dinanzi a criticità innegabili - fosse pur vero che sono strumentalizzati dalla maggioranza - generando ulteriore divisione all'interno di un centrosinistra già in frantumi.

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