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Rapporto Banca d'Italia, regione Abruzzo in crescita nel primo semestre 2015

Ottimistico il rapporto di Banca d'Italia sulla crescita della nostra regione

Redazione
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Nella prima parte del 2015 l’attività economica in Abruzzo ha mostrato un generale recupero. Secondo i risultati di Banca d'Italia, oltre la metà delle imprese industriali insediate in regione ha fatto registrare un aumento del fatturato nei primi tre trimestri dell’anno. La propensione delle imprese a investire ha mostrato segnali di miglioramento. In base alle stime del CRESA, la produzione industriale è cresciuta, sospinta dalla robusta espansione registrata nei comparti dei mezzi di trasporto ed elettromeccanico.

Sebbene in misura meno pronunciata, i livelli produttivi sono aumentati anche tra le imprese industriali di piccole dimensioni, a differenza di quanto registrato nell’anno precedente. L’attività economica nell’edilizia ha beneficiato del contributo della ricostruzione post-sisma e degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, sostenuti dagli incentivi fiscali. Sono tornate a crescere le compravendite di immobili residenziali.

Nel terziario, gli indicatori disponibili mostrano una ripresa dell’attività, in particolare nei comparti del turismo e dei trasporti. Le esportazioni di beni sono lievemente aumentate, sospinte dal consolidamento della domanda nei paesi della UE. La crescita è stata frenata dalla forte caduta delle vendite nei paesi dell’Europa centro orientale e, in particolare, in Russia.

La dinamica dell’export ha riflesso soprattutto il contributo positivo dei mezzi di trasporto. Segnali di miglioramento si sono registrati nel comparto del made in Italy. Nel primo semestre dell’anno si è rafforzata la ripresa del mercato del lavoro. L’occupazione è cresciuta a un ritmo superiore a quello medio del Mezzogiorno e dell’Italia. Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni è diminuito in tutte le sue componenti. Nei primi nove mesi dell’anno è proseguito il calo delle ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate in regione (-35,0 per cento). Sono diminuiti sia gli interventi ordinari (-46,3 per cento), sia quelli straordinari e in deroga (-31,4 per cento).

Il tasso di disoccupazione è lievemente salito, in presenza di un aumento della partecipazione degli abruzzesi al mercato del lavoro.

Nella prima metà dell’anno si è arrestata la contrazione dei prestiti bancari alla clientela residente nella regione. L’andamento del credito ha riflesso sia il miglioramento della domanda da parte delle imprese e delle famiglie sia l’orientamento meno restrittivo delle politiche di offerta degli intermediari.

Sono tornati a crescere i finanziamenti alle imprese di maggiori dimensioni, mentre è proseguito il calo per quelle di piccole dimensioni. Le migliori prospettive del mercato immobiliare e le più vantaggiose condizioni di offerta del credito hanno favorito la ripresa delle erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni, in crescita del 37,5 per cento nel primo semestre dell’anno sul periodo corrispondente del 2014.

Nel primo semestre dell’anno si sono rafforzati i segnali di ripresa del mercato del lavoro, comparsi nella seconda metà del 2014. In base alla Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, il numero di occupati è mediamente cresciuto del 3,4 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2014 (1,4 nel Mezzogiorno e 0,7 in Italia), sostenuto dall’incremento registrato nell’industria in senso stretto (21,0 per cento).

L’occupazione è tornata a crescere anche nel comparto delle costruzioni, mentre è proseguita la flessione nel settore dei servizi.

Il rapporto di Banca d'Italia completo

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