Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sull'Arap, Mariotti e Cilli

Condividi su:

Guardando il comunicato stampa del consigliere comunale Mariotti e l'intervista al consigliere Cilli, in merito all'ultima seduta di consiglio comunale, capisco perché qualche mese fa l'esponente nazionale di San Salvo del PD, Agostino Monteferrante, affermava che se i due consiglieri del PD si fossero dimessi dalla loro carica non avrebbero fatto un centesimo di danno.

Infatti il loro linguaggio, teso a screditare, a prescindere il contenuto degli argomenti in discussione, chiunque la pensi in maniera diversa da loro, unito al comportamento confuso in Consiglio e difforme, sia nei confronti della posizione del PD locale, sia tra di loro, visto che, mentre Cilli votava contro, Mariotti si defilava "elegantemente", lasciando solo il disorientato consigliere, in occasione del documento contro le trivellazioni in Adriatico, dimostra la inconsistenza e la confusione della loro azione politica.

A nulla servono i richiami alla ragione nei loro confronti, si tratta di posizioni, le loro, che portano avanti un cliché dal quale non riescono a venir fuori, nonostante il palese autolesionismo che riverberano anche sul PD locale.

Certo, è velleitario pretendere che costoro cambino il loro modo di essere, non essendo nel loro DNA presenti tracce di buonsenso per indurli a capire che di fronte a problematiche di interesse comune, quali l'ambiente e gli interessi dei nostri imprenditori che sono esasperati per la inconsistenza operativa dell'ARAP la nostra zona industriale, bisogna abbandonare la sterile difesa politica fine a se stessa e contro gli interessi del territorio.

Ma noi, considerando la impossibilità a cambiare il loro modo di essere, faremo a meno di loro, pur nella ricerca della intesa a difesa degli interessi della collettività, ogni volta che assumeranno atteggiamenti illogici e incomprensibili, perchè abbiamo il dovere di tutelare realmente la cittadinanza che rappresentiamo e non indulgere nella demagogia inutile, fuorviante e dannosa che essi continuano inopinatamente a proporci.

Condividi su:

Seguici su Facebook