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Scrutatori, a Pescara si nominano tra disoccupati, studenti, pensionati

Approvato un nuovo Regolamento Comunale per la nomina degli scrutatori, a San Salvo non è possibile?

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Ogni anno entro il 30 novembre, ci si può iscrivere all'Albo degli scrutatori, per poter essere nominato nei seggi in concomitanza delle tornate elettorali.

Lo scorso anno in occasione dei due Referendum, è stato posto il problema dalle opposizioni, di nominare scrutatori appartenenti a categorie "svantaggiate", tra disoccupati o studenti, anziché procedere come è sempre avvenuto tramite nomina da parte dei consiglieri comunali, così come è previsto per legge.

Il segretario comunale Aldo D'Ambrosio, allora rispose in modo chiaro, ponendo dubbi sulla legittimità della proposta in quanto un sorteggio limitato ad una sola parte dei componenti dell'Albo sarebbe avvenuta in modo discriminatorio, privilengiando una parte a discapito di chi disoccupato o studente non era.

Il Comune di Pescara con delibera di Giunta n. 114 del 23 febbraio 2017, ha deciso di proporre in sede di Consiglio Comunale, un nuovo "Regolamento della Commissione Elettorale Comunale per la nomina degli scrutatori", che prevede che "vengano iscritti all'Albo persone facenti parte delle seguenti categorie: disoccupati, cassaintegrati, soggetti in rnobilità, esodati, pensionati con basso reddito, studenti non lavoratori e attraverso un pubblico sorteggio siano deisgnati gli scrutatori. Si chiede inoltre che si adotti il principio di rotazione affinché la stessa persona non debba ricoprire la carica di scrutatore per più di due tornate". 

Tale proposta di Regolamento verrà dunque presentata in Consiglio Comunale, che può prevedere un modus operandi diverso, ma appunto adottando un Regolamento approvato dal Consiglio Comunale. 

A Pescara si è deciso di procedere in tal senso dopo il clamore suscitato dalla nomina dell'attuale vice sindaco di Pescara che aveva segnalato all’ufficio elettorale la scorsa estate, otto persone, tra cui sua figlia e una sua amica.

Il Regolamento proposto prevede l'autocertificazione, con la quale i soggetti dichiareranno il proprio stato di disoccupazione, di pensionamento o di studente, con tutte le possibili complicanze che potrebbero sorgere nel verificare la veridicità di tali dichiarazioni. Il sorteggio è una possibilità posta dalla normativa vigente insieme alla nomina degli scrutatori da parte dei membri della Commissione Elettorale, il dubbio di legittimità si pone solo sul fatto di voler sorteggiare solo una parte appartenente a determinate categorie.

A San Salvo si è sempre preferito il secondo metodo, quello della nomina, ciò indubbiamente ha comportato spesso la presenza nei seggi delle "stesse facce", il sorteggio al di là dell'appartenenza a categorie svantaggiate, che il segretario ha già definito "discriminatorio", potrebbe portare ad un turn over (considerando che l'albo ad oggi è composto da oltre 2000 persone), una scelta percorribile anche senza l'approvazione di un nuovo regolamento.

Sono circa 60 gli scrutatori nominati in concomitanza di elezioni o referendum (40 nominati dalla maggioranza e 21 dall'opposizione), un centinaio di euro il compenso previsto. Pochi euro qualcuno potrebbe affermare, ma che in tempi difficili sono sempre utili. 

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