Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Irlanda, diari di viaggio: "Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo"

Il diario del terzo giorno dello stage linguistico degli studenti dell'Istituto Superiore Mattioli a Dublino

Condividi su:

Il terzo giorno del "Diario di Viaggio" degli studenti del Mattioli di San Salvo, a Dublino per uno stage linguistico presso ISI Ireland. Di seguito il racconto di Lorenzo Tana e Federica D'Andreamatteo, le foto sono di Alessandra Albo.

Dublino, 23 marzo 2017

"Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo", questa è una delle celebri citazioni di Oscar Wilde, famoso scrittore irlandese che visse tra l'Ottocento e il Novecento.

Si potrebbe affermare che questa sia il motto di ogni viaggiatore, e perché no, anche il nostro...

Quest'oggi terminate le lezioni alla ISI School ci siamo recati nel primo pomeriggio presso il National Museum of Irland-archaeology, dove sono conservati artefatti vichinghi e molti altri oggetti provenienti da ogni parte del mondo. Dopo esserci recati alla Oscar Wilde statue, ci siano diretti al Sweny's Dublin, famoso perché questo luogo è stato citato da James Joyce nel suo libro Ulysses, dove ci hanno cantato canzoni in gallico.

Questo tour giornaliero è terminato con le note del brano "Volare" di Domenico Modugno, famosa in tutto il mondo, e questo ci ha fatto ricordare che gli italiani non sono noti solo per "pasta, pizza, mandolino e mafia".

Federica.

 

23/03/2017, Dublino

Sveglia solita alle 7.00, solita colazione dublinese e solito autobus alle 8.00 per andare a scuola. Una routine che abbiamo già acquisito, e che sarà difficile abbandonare lunedì, quando ripartiremo. Fiona ci ha aspettati con il solito sorriso raggiante che la caratterizza.

Quella di oggi è stata una lezione diversa. Abbiamo parlato molto e abbiamo compreso come siano diverse la realtà e la società di un paese nordico come l'Irlanda rispetto a uno meridionale come l'Italia. Ad esempio, si è parlato di società LGBT, di unioni civili e di come qui in Irlanda siano concezioni ormai accettate da tutti i cittadini, a differenza della triste realtà italiana.

Dopo il tipico pranzo con il "Packet lunch", ci siamo recati al "National Museum of Ireland". Realizzato nel 1877, è il più grande museo d’Irlanda e la più importante istituzione culturale del Paese. L’edificio georgiano conserva ben 2 milioni di oggetti archeologici, divisi in diverse sezioni a tema, che spaziano dalle culture primitive d’Irlanda al conflitto del 1916-22.

L'intera storia dell'Irlanda si è dimostrata molto interessante, anche perché non viene mai studiata nelle scuole e non è inserita nei programmi didattici. Dopo di ciò, ci siamo recati presso l' "Oscar Wilde memorial scuplture", dedicato appunto allo scrittore e situato dinanzi la sua casa natale e ci siamo divertiti nel fotografarci dopo aver scalato la "rocca" dove è posta la statua.

In seguito siamo tornati in centro (solita zona "The Spire") per una passeggiata e la cena in uno dei locali cittadini. Tornati a casa, con i piedi praticamente atrofizzati per il tanto cammino, siamo crollati sul letto addormentati, dopo una doccia calda rigenerante.

Siamo solo alla terza delle sette fantastiche giornate che lo stage linguistico a Dublino ci sta offrendo.

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook