Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Emergenza idrica - Autobotti riforniscono di acqua l'Alto Vastese

Condividi su:
ALTO VASTESE - Permane lo stato di emergenza idrica e anche nei piccoli centri dell'Alto Vastese sono divenuti indispensabili i rifornimenti di acqua potabile per mezzo delle autobotti. Pesanti autotreni, dotati di cisterne adatte al trasporto di alimenti, percorrono i tornati delle arterie montane per raggiungere anche i paesi più in quota, quelli stessi che in passato rifornivano, con le proprie sorgenti, numerosi centri anche fuori regione. La perdurante mancanza di precipitazioni, unitamente al caldo torrido di queste giornate di agosto e all'incremento demografico che si registra in tutti i paesi dell'Alto Vastese per via delle numerose presenze turistiche, hanno acuito ancor di più l'emergenza idrica. In molti centri, come a Castiglione Messer Marino o a Castelguidone, le amministrazioni hanno dovuto far ricorso al razionamento dell'acqua potabile già da diverse settimane. In altri comuni invece, fino a qualche giorno fa, la situazione era ancora sostenibile, con la chiusura dell'erogazione dell'acqua corrente limitata alle sole ore notturne, per consentire ai serbatoio di approvvigionarsi. L'esplosione demografica di Ferragosto ha costretto però anche gli ultimi centri a ricorrere al razionamento idrico. E in molti casi nemmeno questo espediente è servito a molto. L'aumento esponenziale dei consumi di acqua potabile, dovuto alle presenze turistiche, ha costretto infatti molti amministratori a rivolgersi a ditte esterne per l'approvvigionamento delle proprie reti idriche. Nei vicini centri del Molise già da qualche tempo le autocisterne della Protezione Civile sono entrate in azione, e in questi giorni le autobotti da trecentocinquanta quintali riforniscono di acqua i centri dell'entroterra Vastese. ''La situazione è critica, - spiega un impiegato del comune di Schiavi di Abruzzo addetto al settore idrico - e solo grazie a questi rifornimenti con le autobotti riusciamo a garantire il servizio nelle abitazioni''. Normalmente il livello dell'acqua nel serbatoio che alimenta la rete idrica del comune montano è di circa due metri e mezzo. ''Al momento ci sono soltanto settanta centimetri di acqua, - spiega l'addetto - ma di questi ben cinquanta non vengono utilizzati perché costituiscono il livello minimo di decantazione. Praticamente la disponibilità attuale è di appena venti centimetri.''. Il fattore che autorizza ad essere relativamente ottimisti è che l'ondata di turisti andrà progressivamente riducendosi nei prossimi giorni e, diminuendo la richiesta di acqua potabile, sicuramente la rete idrica tornerà ad essere sufficiente a coprire il fabbisogno del paese. Le autobotti, di una ditta di San Salvo, che riforniscono del prezioso liquido il comune montano, vengono riempite a Termoli, presso l'impianto di potabilizzazione delle acque captate dall'invaso del Liscione, nel vicino Molise.
Condividi su:

Seguici su Facebook