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Due arresti a San Salvo: l'accusa è di concorso in incendio doloso

redazione
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Con l'accusa di concorso in incendio doloso, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno eseguito questa mattina due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Vasto. Arresti eseguiti al culmine di una massiccia operazione di controllo portata a compimento dagli uomini della Mobile teatina con la collaborazione degli agenti del Commissariato di Vasto, operazione nel corso della quale è stato impiegato anche un elicottero, giunto da Pescara. A finire in manette - i particolari dell'azione ed i nomi degli arrestati saranno resi noti domani mattina, nel corso di una conferenza stampa convocata per le ore 11 a Chieti, in Questura, dal dirigente della Mobile, Paolo Monnanni - sarebbero finiti i complici di Leonardo Di Tullio, il giovane di 19 anni di San Salvo, arrestato qualche settimana fa dai carabinieri della Compagnia di Vasto, perché ritenuto il responsabile dell'incendio doloso appiccato nello scorso mese di aprile al magazzino 'Cheope', del gruppo 'Particolari', situato nella zona industriale di Piana Sant'Angelo a San Salvo. Si tratterebbe di due pregiudicati di San Salvo che avrebbero agito per una sorta di ritorsione nei confronti del titolare dell'azienda. Nel rogo, spento a fatica da numerose squadre dei vigili del fuoco di Vasto, Gissi e Ortona, andarano distrutti moltissimi articoli da regalo depositati nel magazzino, procurando danni per oltre mezzo milione di euro. I poliziotti - sei in totale le pattuglie impiegate - avrebbero compiuto anche diverse perquisizioni domiciliari tra Vasto, San Salvo e Furci.
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