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Inidente di caccia a Rosello.

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Un incidente di caccia di sarebbe verificato questa mattina nei boschi che circondano il centro abitato di Giuliopoli, frazione di Rosello (CH), al confine con il Molise. Un cacciatore di Villa Santa Maria, Armando Palmieri, nel corso di una battuta di caccia al cinghiale, sarebbe stato attinto da alcuni pallini di piombo esplosi evidentemente da un altro cacciatore impegnato in altro tipo di caccia. Il piombo spezzato per la caccia al cinghiale è infatti vietato, presumibilmente dunque si è trattato di una fucilata esplosa da un cacciatore in cerca di beccacce o colombacci. L'uomo, ferito all'addome e ad un arto inferiore da due pallini, è stato trasferito per le prime cure mediche presso l'ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone (IS), successivamente però si è reso necessario il ricovero presso l'ospedale di Chieti. In base alle notizie reperibili al momento, il cacciatore ferito non è in pericolo di vita. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Atessa. Un altro cacciatore è invece stato sorpreso mentre andava a caccia di cinghiale con un fucile semiautomatico sprovvisto del prescritto riduttore. L'uomo, residente a Pennadomo, è stato sopposto a controllo da parte di guardie venatorie volontarie in località San Lorenzo, di Torricella Peligna. Dal controllo è emersa l'irregolarità nell'arma e immediatamente è scattata la segnalazione alla Guardia Forestale. Gli uomini della Forestale, intervenuti sul posto, hanno verificato che il fucile era stato manomesso asportando il riduttore che limita a tre colpi la capienza del serbatoio. In tal modo il cacciatore avrebbe potuto esplodere ben più dei tre colpi previsti dalla legge. Il fucile, contenente cinque cartucce a palla singola, è stato sequestrato e messo a disposizione del Procuratore della Repubblica di Lanciano. Il cacciatore è stato denunciato all'autorità giudiziaria per caccia abusiva.
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