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Campo chiuso: Real San Salvo polemico

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Rabbia e sgomento: è quanto si registra in casa della società sportiva Real San Salvo Calcio che, per la quarta volta da ottobre ad oggi, si è vista ''saltare'', lo scorso 27 dicembre, una gara del campionato Esordienti perché l'impianto sportivo di via Stingi è rimasto chiuso, visto che mancavano le chiavi. Protagonisti della vicenda, a dir poco grottesca e che ha dell'incredibile, oltre ai dirigenti del Real e a molti genitori, una quarantina di bambini (11 e 12 anni) e gli allenatori Orazio Piermattei e Roberto Rossi che dovevano recuperare una partita (Real San Salvo A-Real San Salvo B), già rinviata a novembre per lavori all'impianto. ''Nonostante il custode sapesse da tempo - dicono Piermattei e Rossi - dello svolgimento del match, i nostri dirigenti lo hanno comunque ricontattato per evitare spiacevoli sorprese, come già accaduto in passato, venendo a conoscenza che è in ferie. Il custode, però, aveva consegnato le chiavi ad un dirigente del San Salvo Calcio, il quale, raggiunto telefonicamente, non ritrovava le stesse. Solo alle 16.20, ben un'ora e venti minuti dopo l'orario d'inizio della gara, saltavano fuori: purtroppo, era troppo tardi, visto che l'arbitro, dopo aver atteso oltre quaranta minuti, era già andato via. I genitori, molti avevano anticipato il rientro dalle ferie per assistere alla performance dei loro figli, sono rimasti delusi ed increduli, qualcuno si è pure infuriato, al punto che si farà sentire presso gli uffici del Comune. Si tratta di un'inaudita mancanza di rispetto nei loro confronti, senza contare lo sconforto dei bambini che erano pronti a divertirsi nella loro partita di Natale. Oltre al danno - concludono i due tecnici -, non mancherà certamente la beffa, poiché la Federazione ci comminerà delle sanzioni. E' stato, non c'è che dire, un brutto regalo di Natale. Speriamo solo che non siano espedienti per far sì che i nostri ragazzi, provenienti anche da altre società, abbandonino la nostra, perché sarebbe davvero una cosa triste''.
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