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''La famiglia non si tocca'', il monito del Cancelliere della curia di Trivento

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Una decisa presa di posizione in difesa della famiglia, proprio nella giornata in cui la Chiesa universale ha celebrato la festa della Famiglia di Nazaret, è giunta dal giovane parroco del piccolo comune montano, nonché Cancelliere della Curia di Trivento, don Erminio Gallo. Nel corso dell'omelia di domenica, il presbitero ha preso spunto dalla ricorrenza liturgica per affrontare le tematiche di attualità legate alla ''cellula fondamentale della società umana''. Un'omelia dai tratti decisi, parole forti, chiare, ancor più dense di significato poiché provengono da chi ricopre la carica di Cancelliere nella diocesi abruzzese e molisana di Trivento. Ha insistito molto sulla ''dignità'' della famiglia, don Erminio Gallo, ''dell'unione tra uomo e donna fondata sul sacramento del matrimonio'', distinguendola evidentemente dalle altre unioni molto di moda in questi tempi. ''Le tendenze di oggi minacciano la famiglia, - ha detto senza troppi giri di parole il Cancelliere - la sua stessa dignità, equiparandola addirittura alle convivenze omosessuali''. ''Cristo ha voluto elevare la famiglia alla dignità di sacramento, - ha continuato il presbitero - con il matrimonio, rendendola così santa, sacra''. La sacralità della famiglia, dunque, un concetto messo in discussione, quasi minacciato, per usare le stesse parole del Cancelliere, dalla politica degli attuali governanti, che pure pretendono di attingere voti da un certo elettorato di orientamento cattolico. ''La famiglia non si tocca'', ha precisato in ultima analisi don Erminio Gallo, facendo poi riferimento a concetti chiave quali l'indissolubilità del matrimonio, il rispetto della vita, l'educazione dei figli anche nella fede. Parole coraggiose e coerenti, quelle risuonate nella piccola parrocchia dell'Alto Vastese, spunti di riflessione per la comunità locale e per i numerosi turisti che in questo periodo di feste affollano il piccolo centro montano.
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