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Collemar-Athon Barchi-Fano virtuale: la 6° delle 11 maratone della speranza

La maratona dei valori....quest'anno corsa virtualmente

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La fine del lockdown sta arrivando ma Decreti, Ordinanze e provvedimenti vari alquanto contraddittori tra loro, non fanno sicuramente chiarezza su come e dove andare a correre e così domenica, per non rischiare di essere un runner illegale,  ho svolto la mia sesta maratona virtuale lungo il mio solito percorso intorno casa al quale, detto tra noi, mi ci sto quasi affezionando!

Mentre correvo il ricordo è andato alla Collemar-athon corsa nel maggio 2013 (per l’occasione ho rispolverato maglietta e medaglia dell’epoca) in compagnia di Fabio e Sergio in un percorso solo apparentemente facile ed irto di insidie.

La Collemar-athon è detta anche “la maratona dei valori” e solo arrivando a Barchi cominciavo a capire il perché: il maratoneta è letteralmente coccolato, sin dal mattino prima della partenza, dove era ospitato in un bar che sfornava caffè a tutti, maratoneti ed accompagnatori.

Alla partenza, dopo  il minuto di raccoglimento in onore delle vittime della Maratona di Boston di alcuni giorni prima,  siamo partiti tutti e tre insieme, ma da subito Sergio decideva di sfilarsi perché non voleva rischiare di “saltare”; io e Fabio passavamo insieme nel Castello di Mondavio, in mezzo a dame di corte e cavalieri,dopodichè la freschezza atletica di Fabio mi convinceva ad avere un ritmo più blando; cosicchè passavamo staccati di qualche minuto alla mezza a Cerasa dove degustammo delle buonissime fragole (mai mangiate nel corso di una maratona).

Mentre attraversavo da solo il borgo di S. Costanzo, in lontananza avvistavo il mare e, in prossimità del 32° Km, appena dopo un ristoro, raggiungevo Fabio, che purtroppo aveva avuto qualche difficoltà.

Si decideva di correre insieme gli ultimi dieci chilometri, quelli che ci avrebbero fatto ammirare le bellezze di Fano….e così, senza non poche difficoltà, ci avviavamo verso il porto turistico della cittadina marchigiana, dove era posto il 40° km.. Infatti gli ultimi due km della gara era un andirivieni di circa un Km all’interno del porto turistico di Fano.

Nel mentre io e Fabio stavamo superando il 42° km e ci apprestavamo ad continua a leggere

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