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L'Asl Lanciano Vasto Chieti investe sul personale con l'assunzione di 220 infermieri

Con l'accordo del sindacato, incremento di stipendio ai dipendenti di comparto

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La Asl Lanciano Vasto Chieti investe sul personale, per valorizzarne l'impegno lavorativo e rafforzare la pianta organica, anche al fine di favorire il recupero delle prestazioni rimaste in sospeso durante la recente pandemia.

E’ stato infatti completato l'avviso a tempo determinato per il reclutamento di 220 infermieri, destinati a rafforzare le unità operative già in sofferenza per le carenze di organico e che hanno dovuto al tempo stesso affrontare l'emergenza Covid19. I contratti, più stabili sia per la durata sia per le garanzie rispetto ai rapporti flessibili, saranno siglati nei prossimi giorni.

A tempo di record, nel corso di due soli incontri, è stato inoltre raggiunto l’accordo con le organizzazioni sindacali e con la rappresentanza unitaria per quanto riguarda le progressioni economiche orizzontali al personale del comparto. Ne beneficeranno circa 1.700 dipendenti, ovvero il 50% di quelli in organico, la percentuale massima prevista dalla normativa in materia. A seconda delle diverse fasce retributive, l'importo annuale aggiuntivo in busta paga varierà da un minimo di 300 euro a un massimo di circa 1.300 euro.

L'Azienda, rappresentata dal direttore amministrativo Giulietta Capocasa, ha accolto la proposta dei sindacati di destinare a tal fine 1,5 milioni di euro finanziati dal relativo fondo contrattuale.

Le attività di selezione inizieranno il prossimo settembre e si concluderanno entro fine anno mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche per la valutazione di ciascun dipendente e la determinazione del punteggio derivante dai titoli di servizio, di carriera e di studio. Il beneficio sarà erogato con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Va inoltre ricordata la recente stabilizzazione degli infermieri che avevano lavorato per più anni in Azienda e hanno maturato i requisiti previsti dalla legge Finanziaria.

«L’accordo raggiunto con i sindacati - commenta Giulietta Capocasa - rappresenta un segnale importante per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro svolto dal nostro personale, nonché della condivisione delle scelte con le stesse organizzazioni che rappresentano i dipendenti. Queste misure si inseriscono in un ampio quadro di azioni che intende rendere più efficaci le risposte sanitarie ai nostri assistiti».

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