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AREE PROTETTE DA VALORIZZARE: NUOVA GESTIONE AL BIOTOPO COSTIERO DI SAN SALVO

redazione
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Recuperare e valorizzare l'oasi del biotopo costiero di San Salvo: è il primo obiettivo della cooperativa 'Cogescstre', nuova affidataria della gestione del Giardino Botanico Mediterraneo. Un tratto di costa che vanta le dune ed una vegetazione ricca di piante rarissime e che riveste una particolare importanza in ambito regionale, essendo l'unico situato sul litorale abruzzese. La 'Cogecstre' gestisce già la Riserva Naturale Regionale di Penne, La Riserva di Punta Aderci di Vasto e l'Orto Botanico di Penne. Tra le attività previste, ha spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa il presidente del sodalizio, Fernando Di Fabrizio, ci sono visite guidate all'interno degli spazi del biotopo, incontri pubblici con conferenze specifiche, attività di laboratori tematici e attività di educazione ambientale. Progetti, questi ultimi di educazione ambientale, che saranno inseriti in sei aree tematiche: biodiversità, turismo responsabile, energia sostenibile, farfalle e agricoltura biologica, educazione all'immagine ed artigianato di qualità. E' poi previsto il coinvolgimento di volontari e associazioni presenti nel territorio al fine di promuovere la partecipazione, la conoscenza e l'adozione di comportamenti eco-sostenibili. ''Le strutture associate al Giardino Mediterraneo che saranno gestite dalla 'Cogecstre' - ha poi evidenziato l'assessore all'Ambiente Osvaldo Menna - saranno il centro visita, il centro di educazione ambientale, un'area museale detta 'Osservatorio del Mare', un centro recupero per la testuggine palustre e capanni di osservazione per la fauna, in particolare per gli uccelli migratori, localizzati in prossimità del Torrente Buonanotte''. Il sindaco Gabriele Marchese, da parte sua, ha posto in risalto l'inserimento del Biotopo in ambiti di intervento tesi alla valorizzazione dell'ambiente, investendo a beneficio della qualità della vita e anche dello sviluppo di un turismo di qualità, ricordando i progetti di pista ciclabile, percorso-vita nella zona del Torrente Buonanotte e recupero dell'area di risulta dell'ex tracciato ferroviario. Foto Ercole D'Ercole
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