L'ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano del Turco, nonostante le dimissioni, rimane consigliere regionale. Lo ha stabilito l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che nel corso di una riunione ha ''preso atto del venir meno delle condizioni ostative a ricoprire l'incarico'', dopo la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari e la concessione dell'obbligo di dimora nel comune di residenza. Il caso, oltre a Del Turco, riguarda pure l'ex assessore Antonio Boschetti. A dare la conferma della reintegra è stato il consigliere del Pd Nicola Pisegna. Pisegna ha spiegato che Boschetti si è dimesso solo dalle cariche politiche (assessore e componente del Pd), ma non da quelle elettive e dunque dalla carica di consigliere, per cui, ''venute meno le condizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che ne aveva disposto la sospensione, può tornare al suo posto''. L'impedimento dell'obbligo di dimora non è essenziale. Boschetti è consigliere regionale anche se impossibilitato a prendere parte alle riunioni a L'Aquila o Pescara. Sarà semplicemente assente. Nello Statuto regionale, infatti, unico 'impedimento giudiziario' contemplato è quello degli arresti (in carcere o ai domiciliari). ''Diverso il caso di Del Turco - ha detto Pisegna - che pure avendo presentato le dimissioni da presidente della Giunta e da consigliere regionale è ''costretto'' dallo Statuto regionale a rimanere in carica fino all'insediamento del prossimo presidente della Regione, ossia dopo il 1° dicembre, data ultima delle elezioni regionali. Questo - ha concluso Pisegna - è un limite dello Statuto della Regione Abruzzo che non tiene conto della libertà individuale e, in questo ultimo caso, a non voler più ricoprire un certo incarico''.