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''IL MONDO PERFETTO'' DI ELIO BUCCIANTONIO: DOMANI LA PRESENTAZIONE UFFICIALE A 'LA PORTA DELLA TERRA'

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Si paventa l'orrore di un 'mondo perfetto' nel romanzo del sansalvese Elio Bucciantonio, un mondo ''scansionato'' a tavolino, pianificato e controllato dall'alto da una mente segreta ed invisibile, in grado di ''indirizzare, ordinare e persino creare ogni aspetto della vita del pianeta: cultura, religione, storia, geopolitica, economia, scienza, sfruttamento bilanciato delle risorse, tecnologia''. ''Il mondo perfetto'', è questo - e non a caso - il titolo dell'opera di Bucciantonio che domani alle 17 verrà presentata nella sala cultura della 'Porta della Terra' a San Salvo. Un racconto fantascientifico, ambientato in un imprecisato, lontanissimo futuro quando ormai cellulari, consolle videografiche e tastiere alfanumeriche non sono altro che 'fossili' tecnologici, soppiantati da sofisticati dossier e supporti ottici, microchip, ologrammi ed i famigerati Hcp (Handy Communicator and Processor). Questi ultimi, in particolare, ''erano lo strumento di comunicazione e di elaborazione dati più diffuso e più trendy del mondo: di fatto avevano soppiantato sia i vecchi pc che i notebook che i palmari, unendo le funzionalità di trasmissione olografica e videofonica dei precedenti olofonini e videofonini a quelle di elaborazione dati e di connessione veloce ad internet dei computer''. E' la storia di una fantomatica multinazionale globale - la GC&R Global Communications&Resources) - che punta molto in alto, così in alto da voler attuare il controllo assoluto di gusti, idee ed attività di tutti gli esseri viventi per realizzare ''il futuro dell'Uomo, un futuro senza più caos, senza più disordine, senza fame e senza malattie'', ma anche senza più spazio per l'individualità e l'autonomia. Un argomento che trova attualità nei giorni nostri nella corsa da parte delle multinazionali a 'imporre' le loro procedure operative. E' dall'altra parte c'è la storia di quanti a questo folle progetto cercano di opporsi, con tutte le proprie forze, anche a costo della propria vita, capeggiati dall'invincibile donna guerriero Dakkar, che tuttavia nasconde tracce di fragilità nel proprio passato. Ed è soprattutto la storia di Mike Milos, ignaro dipendente della multinazionale GC&R, abituato agli agi di una comoda vita di ufficio, sommerso da dossier e fogli, nel proverbiale disordine del 'suo' mondo, tutt'altro che perfetto. Una storia che racconta il futuro, usando però i tempi ed i modi del passato. Un racconto che fluttua nella dimensione del divenire, eppure così ancorato alla realtà nelle ambientazioni, nelle descrizioni di luoghi e personaggi che sembrano davvero materializzarsi davanti agli occhi del lettore: le sale asettiche e rarefatte del colosso GC&R, il deserto, la spiaggia, gli antri insidiosi di caverne e cunicoli, la mascella tumefatta di Dakkar, la sua tuta kaki e infine lo smarrimento crescente di Mike. Mike contro Dakkar oppure i due insieme, schierati contro il diabolico progetto della GC&R? Per scoprirlo bisognerà attendere i capitoli conclusivi del romanzo, scaturito dalla penna di un ''umile, aspirante scrittore'' - come ama definirsi Elio Bucciantonio - e in cui il presente irrompe a più riprese nel futuro, anche attraverso note immortali di Cat Stevens. Il libro d'esordio di Bucciantonio verrà presentato dal giornalista Giuseppe Catania, mentre il condirettore di Nuovo Molise, Pino Cavuoti, rivolgerà domande provocatorie all'autore per cercare di svelare i segreti di un'arte, così antica e affascinante, quale quella dello scrivere. In chiave fantascientifica.
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