Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

E' divenuta ufficiale la proroga del prelievo del cinghiale. Pubblicato sul Bura il decreto

Condividi su:
VASTO - Parte il ripopolamento di lepri sul territorio dell'Atc Vastese. A darne notizia è Roberto Lalli, dell'Enalcaccia. L'appuntamento è per venerdì prossimo, alle ore sette del mattino, in località Punta Penna di Vasto, davanti a ''Vasto diesel''. Il camion addetti al lancio dei selvatici toccherà i diversi centri del Medio ed Alto Vastese. Intanto la Provincia di Chieti ha comunicato che in data 5 gennaio sul Bura è stata pubblicata la legge regionale che proroga il prelievo venatorio della specie cinghiale fino a domenica prossima, l'11 gennaio. Anche on line, sul sito ufficiale della Regione Abruzzo, è possibile prendere visione della legge di proroga. Nei giorni scorsi il neo governatore Chiodi ha firmato la proroga decisa dalla precedente maggioranza, un ultimo e avvelenato regalo dell'ex giunta Del Turco. Dopo un periodo di diversi giorni di confusione totale, dovuto alla diffusione della notizia della proroga, non supportata dalla pubblicazione sul Bura e dunque dall'entrata in vigore della legge medesima, nei giorni scorsi, finalmente, l'ufficialità che fuga ogni dubbio: il prelievo del cinghiale sarà possibile, anche con l'ausilio dei cani, fino a domenica prossima. In sostanza si tratta di appena quattro giornate, atteso che il venerd è di silenzio venatorio. Un provvedimento contestato dalle associazioni venatorie, in particolare dall'ArciCaccia e dall'Enalcaccia, per via degli effetti negativi che tale proroga potrebbe avere sulle popolazioni di ungulati. Come ampiamente spiegato su queste colonne, in questa fase dell'anno le femmine di cinghiale sono gravide. L'abbattimento, nei prossimi quattro giorni di caccia aperta, di animali in quelle condizioni comporterà un effetto moltiplicativo sugli esemplari non nati, qualcosa di molto simile ad un massacro, sia pure autorizzato dalla Regione, con il placet della Copagri. L'invito rivolto dalle associazioni venatorie ai cacciatori è semplice: ignorare la proroga sospendendo, di fatto, il prelievo del cinghiale, nell'ottica di una gestione razionale e conservativa della specie selvatica che rappresenta, va ricordato, la maggiore riserva venatoria dell'Atc Vastese. http://francescobottone.splinder.com/
Condividi su:

Seguici su Facebook