Per cominciare, una prima 'rata' di cinquecento euro, da perpetuare, ogni mese, per evitare spiacevoli 'conseguenze'. E' così che tre giovani hanno concretizzato una richiesta estorsiva nei confronti della titolare di una cartoleria-tabaccheria, nelle vicinanze del centro cittadino, a San Salvo. Un 'pizzo', bello e buono, dunque, quello che il gruppetto voleva imporre. La donna, però, ha immediatamente segnalato il fatto tramite una denuncia alla locale stazione dei Carabinieri, mettendo in pratica in moto l'operazione che ha portato all'arresto dei tre. In carcere, nell'istituto di pena di Torre Sinello di Vasto, sono finiti i fratelli Michele e Gianluca Tiberio, 28 e 26 anni, e di Daniele Di Nardo, 26 anni, lavoratori saltuari del posto, tutti di San Salvo. I particolari dell'accaduto sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del capitano della Compagnia di Vasto dell'Arma, Giuseppe Loschiavo, e del luogotenente Giuseppe Lavecchia, comandante della stazione di San Salvo. Martedì sera, intorno alle 20.30, dopo aver chiuso la tabaccheria, la titolare eseguiva quanto richiesto - comunicatogli con una lettera 'minatoria' pervenuta nel suo negozio - lasciando una busta contenente i soldi nel posto indicato, nelle vicinanze. Sul posto, però, si erano piazzati i Carabinieri, con tanto di telecamere. I militari, poco tempo dopo, vedevano transitare un'autovettura, che rallentava in prossimità dell'esercizio commerciale. La stessa scena si ripeteva qualche minuto dopo. A questo punto si aveva la certezza che la richiesta estorsiva non era uno scherzo, ma poteva un'estorsione vera e propria. Alcuni minuti dopo, infatti, la stessa autovettura, con tre individui a bordo, ripassava fermandosi poco distante dalla tabaccheria. Dalla vettura scendeva un giovane che si dirigeva verso il negozio, mentre gli altri due restavano all'interno con il motore acceso. Venivano, quindi, avvisati gli altri carabinieri nascosti in punti strategici pronti eventualmente ad intervenire. Mentre le telecamere registravano il tutto, l'individuo sceso dall'autovettura si avvicinava nel posto dove il tabaccaio aveva lasciato la busta con i soldi e, accertatosi che non c'era nessuno, rapidamente se ne impossessava per poi ritornare verso l'auto. A questo punto veniva dato l'ordine di intervenire. I Carabinieri del Nucleo Operativo bloccavano il primo giovane con ancora in mano la busta con i soldi. Contemporaneamente veniva bloccata l'autovettura con all'interno gli altri due complici. I tre venivano infine affidati ai carabinieri della locale Stazione per essere accompagnati in caserma per la compilazione degli atti di rito, prima di essere arrestati con l'accusa di estorsione e trasferiti in carcere. Verranno processati nei prossimi giorni con rito direttissimo. La conferenza stampa di questa mattina a Vasto (Foto Ercole D'Ercole)