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Una class action contro i Comuni che utilizzano l'autovelox. Il Comitato Pro Trignina a muso duro contro i sindaci della Vallata

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SAN SALVO - Il 'patto' è stato siglato, e i sindaci della vallata del Trigno ora hanno un avversario più ostico da affrontare. Stiamo parlando dell'accordo sottoscritto domenica scorsa da tre associazioni, grazie al quale presto potrà partire l'annunciata valanga di ricorsi contro le amministrazioni dei comuni che utilizzano gli autovelox sulla fondovalle Trigno. Il comitato spontaneo Pro Trignia, guidato dal presidente Antonio Turdò, ha firmato la convenzione con il Movimento Difesa del Cittadino, con sede ad Ortona, e con la Confconsumatori di San Salvo. Grazie a questa 'triplice intesa', insomma, potrà concretizzarsi l'azione di tutela degli utenti della strada. Spiega infatti Turdò che "con queste organizzazioni nazionali si provvederà a inoltrare i ricorsi prefettizi e al Giudice di pace". Durante l'assemblea di domenica, inoltre, i soci hanno invitato il presidente Turdò a prendere contatti con le altre associazioni, sia dell'Abruzzo che del Molise, per proporre una class action (un'azione di tutela collettiva, ndr), finalizzata alla richiesta di risarcimento degli automobilisti nei confronti degli enti locali che fanno ricorso, nonostante i divieti del Prefetto Greco, agli autovelox selvaggi, cioè imboscati. E la protesta contro quello che è diventato un vero e proprio pedaggio per chi transita sulla Trignina si estende. Per le giornate del 14 e 15 marzo prossimi, infatti, il Comitato ha pensato addirittura ad una raccolta di firme. Appositi banchetti saranno predisposti a Vasto, San Salvo, nei centri del Vastese, ma anche oltre il confine, a Trivento e a Isernia. Un'altra iniziativa, come spiega lo stesso Turdò, "è quella di indire un concorso tra le scuole medie dei comuni della vallata del Trigno, per la redazione di un logo, un simbolo che possa essere adottato dal Comitato".
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