Il trading online torna a registrare numeri da record e, purtroppo, tornano di moda anche le truffe. È vero che in media la consapevolezza dei nuovi trader sembra essere maggiore rispetto a qualche anno fa, però non bisogna mai abbassare la guardia. Nella maggior parte dei casi le truffe sono facilmente individuabili, ma ci sono anche quelle che vengono proposte in modo molto credibile, facendo ogni giorno tantissime vittime.
Quando si ha a che fare con i propri soldi (e nel trading online di soldi ne possono girare anche tanti) è sempre meglio essere molto prudenti, evitando di farsi attirare da promesse di possibili facili guadagni. Anche se molti sottovalutano questa fase, il momento in cui si sceglie il proprio broker di riferimento è molto importante nell'attività di un trader, anche e soprattutto per quello che riguarda il fattore sicurezza. Da questo punto di vista, per individuare il broker italiano migliore per iniziare ad investire è possibile consultare la guida messa a punto dagli esperti di Investingoal.it, in cui illustrano le caratteristiche delle principali piattaforme di trading online.
L’importanza di scegliere un broker certificato per evitare le truffe
Nel corso degli anni sono state escogitate diverse truffe. Oggi vanno per la maggiore quelle che prevedono il contatto telefonico e quelle che invece si sviluppano tramite i siti di finti broker. Purtroppo negli ultimi anni capita a molte persone di essere bombardate di chiamate che propongono operazioni di trading o investimenti dai risultati garantiti. Quando si ricevono telefonate del genere, la cosa migliore da fare è attaccare e bloccare il numero.
Secondo il regolamento MiFID II le telefonate che vengono fatte ai trader per scopi promozionali sono vietate, quindi chi le riceve si trova quasi certamente al centro di una truffa o, quanto meno, coinvolto in una condotta non proprio regolare da parte del presunto intermediario. I finti siti dei broker con il passare del tempo si sono fatti sempre più credibili.
Sono tanti gli indizi che permettono di scoprire se un sito è fake o affidabile. I più comuni sono gli indirizzi inesistenti, l'utilizzo di foto prese dal web nelle biografie del CEO e degli altri dirigenti, la sede indicata in un paese etichettato come paradiso fiscale, le testimonianze palesemente finte (a volte anche attribuite a personaggi noti) e le immancabili promesse di impossibili guadagni stellari. Come detto, anche i truffatori sono diventati più bravi, quindi per stare sicuri è meglio rivolgersi solo a broker di sicura affidabilità .
Investire in sicurezza con i migliori broker online regolamentati
I broker affidabili sono quelli regolamentati, ovvero quelli che hanno ottenuto la licenza da un'autorità di controllo europea (la maggior parte degli intermediari di trading online attivi nel nostro Paese hanno la licenza rilasciata dalla CySEC) e l'autorizzazione della Consob. Sul sito deve essere riportato il numero della licenza e l'autorità che l'ha rilasciata, ma per essere sicuri che il broker sia regolamentato basta andare a verificare la sua presenza nell'elenco delle imprese di investimento autorizzate pubblicata sul sito della Consob.
Negli ultimi anni il numero degli intermediari regolamentati attivi in Italia è aumentano notevolmente: si pensi che tra il 2018 ed il 2019 sono praticamente raddoppiati. Un aspirante trader potrebbe pensare che siano tutti uguali tra loro, ma non è affatto così: sono tanti gli aspetti da valutare. Il primo aspetto, come detto, è la sicurezza: il trading è un'attività che presenta dei rischi, ma affidandosi ad un intermediario regolamentato almeno si ha la certezza di restare lontani dalle truffe.
Bisogna poi controllare i costi applicati da ogni broker, le caratteristiche della sua piattaforma, i mercati e gli strumenti finanziari su cui permette di investire, i servizi offerti agli utenti. Il sito InvestinGoal ha analizzato le caratteristiche dei vari intermediari italiani, in modo da stilare l'elenco dei migliori dieci: tra questi compaiono eToro, IG Markets, Ava Trade, XTB, Plus 500, Activ Trades, Pepperstone, Degiro, Fineco e Directa.
