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Schiavi al voto: Piluso perde le staffe e si scaglia contro i dipendenti comunali schierati contro la sua lista

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SCHIAVI DI ABRUZZO - "Non accetto la candidatura di Franco Cirulli", ha tuonato il candidato sindaco Luciano Piluso, nel corso del primo comizio che ha aperto la campagna elettorale della lista Uniti per Schiavi. Un intervento particolarmente duro nei confronti dell'ex ufficiale anagrafe del Comune, colpevole, secondo Piluso, di essersi schierato con l'altra lista, Liberi, collegata al candidato sindaco Massimo Di Carlo. Cirulli figura come primo della lista, una posizione che, in caso di vittoria, prelude a impegni in posti chiave in amministrazione. E Piluso pare non abbia mandato giù il fatto che un ex dipendente comunale abbia 'osato' candidarsi contro la sua lista. Lesa maestà, di questo potrebbe trattarsi. "Chi è che oggi critica l'amministrazione? - ha urlato in piazza Piluso - I dipendenti o gli ex dipendenti del Comune, e questo non lo accetto, non si può fare in politica. Queste persone si devono prima dimettere. Dimettetevi dal Comune, da quello che avete ottenuto, ripartite da zero e poi schieratevi contro l'amministrazione. Questa è la chiarezza politica". Una strana 'chiarezza politica' quella di Piluso, infatti l'argomentazione non ha alcun senso alla luce della più elementare logica. Perché un ex dipendente comunale non può candidarsi in una lista opposta all'amministrazione? E perché i dipendenti comunali ancora in servizio non possono schierarsi contro i propri amministratori? Forse Piluso voleva alludere ad una sorta di 'riconoscenza' dovuta, da parte di chi è stato assunto nell'ente, nei confronti dell'amministratore? Un ragionamento contorto perché le assunzioni passano, o almeno dovrebbero, per un concorso pubblico, dunque chi viene assunto è solo il più meritevole. O forse no? A Schiavi non è forse così? Continuando il comizio Piluso se l'è presa con i consiglieri di minoranza, uno solo dei quali, tra l'altro, è candidato in questa tornata elettorale, Giorgio Pinnella. "In cinque anni non hanno mai presentato una proposta. Per questo i Consigli comunali durano un minuto. Le elezioni non si possono vincere per demerito dell'avversario, non perch‚ noi amministratori abbiamo sbagliato, ma con i propri mezzi, il proprio impegno. Ringrazio Sciarra, definito il sindaco ombra, offeso nella dignità della sua persona dall'opposizione. E' stato anche denunciato, persone di Schiavi hanno testimoniato contro di lui solo perché era stato ricoperto con del terreno un frigorifero. A lui tutto il nostro riconoscimento".
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