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Eolico a Castelguidone, nasce un comitato di protesta. E' scontro con l'amministrazione

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CASTELGUIDONE - Eolico selvaggio nell'Alto Vastese, e a Castelguidone, ultimo paese designato ad ospitare una wind-farm i cittadini si organizzano in un comitato di protesta. Dopo l'annuncio, da parte dell'amministrazione Cicchillitti, di voler impiantare una centrale eolica in agro di Castelguidone, precisamente in località San Vito, a qualche centinaio di metri dall'abitato e nei pressi di un sito di rilevanza naturalistica e regiosa, alcuni tra i residenti, una ventina di persone, hanno prodotto e sottoscritto un documento finalizzato a bloccare la realizzazione della wind-farm e a rivedere il numero e la collocazione delle torri. Nelle premesse si legge che i firmatari "non si dichiarano contrari alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che siano compatibili con il territorio e che non causino dei veri e propri disastri ambientali che mettano a rischio l'intero ecosistema; non sono contrari all'energia eolica, che vedono, insieme al fotovoltaico, tra le meno dannose per la salute del cittadino, purché si tratti di microelico e non di eolico industriale selvaggio. Nel Comune di Castelguidone Š stato presentato, attraverso un'assemblea pubblica, un progetto per la costruzione di un impianto eolico di potenza complessiva di 22 Mw costituito da 11 aerogeneratori di 2 Mw cadauno, alti circa 100 metri, un palazzo di quaranta piani, e con un diametro delle pale di circa 90 metri, quanto un campo sportivo. Tutta l'operazione - continua la nota del comitato - è stata pianificata senza il necessario coinvolgimento dell'intera opinione pubblica informata solo a progetto realizzato su di un fatto di cos rilevante interesse per le persone che vivono sul territorio di Castelguidone; tale intervento di così devastanti dimensioni pregiudicherebbe lo sviluppo e la valorizzazione del territorio con ricaduta anche occupazionale ed economica; l'impatto negativo di un impianto eolico di così sproporzionate dimensioni non è nocivo solo all'ambiente ma anche alla salute; infatti studi recenti hanno dimostrato che è causa di inquinamento acustico udibile a centinaia di metri e di inquinamento elettromagnetico riscontrato a distanza di chilometri; si pregiudicherebbe ogni possibile sviluppo anche a vocazione turistica grazie alla presenza nell'area di ricchezze rurali, ambientali, paesaggistiche e storiche che nessuno si sognerebbe di visitare in mezzo ad un mostruoso impianto eolico; l'ubicazione delle torri eoliche si troverebbe proprio di fronte al paese, a una distanza di poche centinaia di metri in linea d'aria, davanti al punto panoramico vissuto quotidianamente dai cittadini. Su colle San Vito sorge la chiesa ricostruita, dopo tanti anni, con sacrificio, impegno e profonda dedizione di tutta la comunità cittadina. Nella stessa area è già in corso di realizzazione un progetto parrocchiale volto a promuovere il turismo religioso, iniziativa da cui trarrà giovamento l'intero paese". Dopo queste premesse, i cittadini chiedono al sindaco Cicchillitti di "sospendere il progetto per la realizzazione di un impianto eolico per valutare, con l'intera cittadinanza, soluzioni alternative che siano ampiamente condivise e tutelino nell'insieme l'ambiente, il territorio, lo sviluppo e la salute dei cittadini". Nei giorni scorsi il primo cittadino e alcuni dei suoi assessori hanno incontrato una delegazione del comitato. Dal dibattito pare non siano emerse possibilità di accordo, vista la ribadita volontà dell'amministrazione di portare avanti la realizzazione dell'impianto eolico come da progetto. Il comitato ha chiesto, invece, una scelt "che rispecchi, per quanto possibile, la volontà dell'intera popolazione, considerata l'assoluta importanza di una decisione della quale si dovrà rendere conto, in futuro, alle nostre coscienze e alle generazioni che a noi seguiranno". La protesta continua e un altro comitato, inoltre, composto esclusivamente da giovani del posto, sta organizzando le idee per porre in atto azioni di protesta, anche intercomunali, contro l'eolico selvaggio. Anche se contro la logica del denaro c'è poco da fare.
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