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"No alla mercificazione del territorio. Non fateci girare... le pale". Il comitato Dinamismi espone uno striscione di quindici metri contro l'eolico

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CASTELGUIDONE - "No alla mercificazione del territorio. Non fateci girare... le pale". Il messaggio è chiarissimo ed è stato affidato, molto efficacemente, a quindici metri di striscione. Non siamo in curva allo stadio, ma nella piazza principale di Castelguidone e l'iniziativa, di grande impatto mediatico, è stata assunta non da una tifoseria, bensì dal comitato di cittadini 'Dinamismi'. La battaglia è quella del momento, contro l'eolico selvaggio, e a scendere in campo è il secondo dei comitati spontanei nati in paese, composto da giovani. Un movimento di opinione trasverale, che coinvolge anche ragazzi e giovani vicini all'attuale amministrazione (uno dei componenti più attivi è addirittura il fratello di una assessore, ndr). L'altra sera, proprio alla vigilia della festa del patrono San Vito, il gesto eclatante: un immenso striscione per gridare il proprio 'no' a chi, per la versione attuale dei trenta denari, vuole 'mercificare' appunto il territorio, il paesaggio, i boschi, la natura e l'identità stessa di Castelguidone. Un fuoriprogramma che ha provocato reazioni scomposte. Era in scaletta anche una conferenza, relatore un esponente del Wwf, ma il dibattito è saltato, a causa del clima rovente che si è innescato dopo l'esposizione dello striscione. Parole grosse sono volate nella piazza del paese, e qualcuno, temendo il peggio, ha chiamato addirittura i Carabinieri. Le richieste del comitato Dinamismi sono chiare e sintetiche: una maggiore informazione sul progetto di wind-farm che si intende realizzare; in particolare che si renda nota la valutazione di impatto ambientale; una descrizione grafica del posizionamento delle torri eoliche; le modalità di intervento, cioè l'eventuale realizzazione di strade di servizio per i mezzi e le strutture; un'analisi approfondita dei costi e dei benefici; la dettagliata descrizione delle modalit… di investimento dei proventi del parco eolico e infine l'esito dei rilievi anemometrici. "Noi giovani di Castelguidone, - si legge sul volantino distribuito in paese - abbiamo creato il comitato cittadino spontaneo Dinamismi per contrastare le logiche di sfruttamento del patrimonio ambientale del paese da parte dell'attuale amministrazione comunale. Conoscendo bene il reale significato di parole molto spesso abusate, come energie rinnovabili, tutela del territorio, bene utile reinvestito, comunità, comunicazione e soprattutto democrazia partecipativa, pretendiamo un maggior coinvolgimento nelle decisioni politiche, in questo caso per quanto riguarda l'approvazione del progetto di costruzione di una wind-farm, attraverso l'informazione e la concertazione, tenendo sempre presente il fatto che decisioni così importanti debbano prescindere da qualsiasi contrapposizione ideologica. Siamo politicamente indipendenti, interessati alle reali esigenze del territorio e ad uno sviluppo sostenibile. Ci rendiamo conto che un serio sviluppo dei piccoli centri potrebbe essere di auspicio per i giovani che li abitano e per coloro che, pur vivendo altrove, potrebbero essere invogliati a farvi ritorno. Di conseguenza ci opponiamo all'approvazione e alla realizzazione del progetto della wind-farm".
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