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Vicesindaco a Schiavi, il duello è Zanna-Fiorito. Piluso alle prese con la nomina della Giunta

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IP0ŻSCHIAVI DI ABRUZZO - E' stato convocato per giovedì prossimo, alle ore 17,30, il primo Consiglio comunale durante il quale si insedierà la nuova amministrazione guidata ancora da Luciano Piluso. Il 'miracolo' non è riuscito, nonostante un inedito apparentamento elettorale tra IdV e PdL, e la lista civica collegata al candidato Massimo Di Carlo è uscita sconfitta, pesantemente sconfitta dalle recenti amministrative. La novità dell'esordiente, spalleggiato dal consigliere regionale Palomba (IdV) e dall'onorevole consigliere comunale di Roma, Tredicine (PdL), non ha convinto l'elettorato di Schiavi. Le urne hanno decretato la vittoria, schiacciante (456 voti contro 307, ndr), del 'solito' Luciano Piluso, il socialista che amministra dal 1985. Un caso di longevità politica davvero interessante, visto che i parametri del comune montano sono tutti negativi, dallo spopolamento progressivo all'impoverimento del tessuto sociale, come anche le classifiche stilate da 'Il Sole 24 Ore' annualmente confermano. Tutte considerazione che non hanno intaccato minimamente la fiducia dell'elettorato nel sindaco Piluso. E giovedì prossimo si insedia il nuovo Consiglio. Questa la composizione dell'assise civica. Consiglieri di maggioranza: Leandro Zanna, il più giovane e il più votato, con 48 preferenze; Danilo Fabrizio (45 voti), un altro giovanissimo; Loredana Sforza (43), già assessore; Ernesto Fiorito (39), assessore in quota Pd; Carlo Troiano (34), già consigliere della Comunità montana; Patrizia Fabrizio (29) alla prima esperienza; Giuppone Antonio (29), Campati Maurizio (19), più volte consigliere di maggioranza. Per l'opposizione, oltre al candidato sindaco sconfitto Massimo Di Carlo (indipendente, ma vicino sia a Palomba che ad Argirò, ndr), entrano in Consiglio Giorgio Pinnella (34), ex missino all'opposizione da sempre; Franco Cirulli (32) ex Dc; Marco Pinti (25), vicino all'IdV. C'è attesa per conoscere la composizione della Giunta, in particolare il nome del vicesindaco. Se Piluso seguisse il criterio del maggior numero di preferenze la seconda carica andrebbe a Leandro Zanna, vera rivelazione delle elezioni, incontrastato nella sua frazione San Martino. La sua eventuale nomina, però, potrebbe scontentare Ernesto Fiorito, l'unico esponente del Pd presente nella coalizione. Nei mesi scorsi, quando Piluso dovette dimettersi dalla carica di vicesindaco per via del suo ingresso temporaneo in Consiglio regionale, proprio Fiorito manifestò più di qualche interesse per la seconda carica in Giunta. Una richiesta che provocò anche qualche attrito con lo stesso Piluso. L'allora sindaco Sciarra, su consiglio di Piluso, aggirò il problema non nominando affatto il vicesindaco. La Giunta andò avanti monca per diversi mesi, fino alle elezioni. L'epilogo della vicenda ha indispettito Fiorito, il quale prima delle elezioni pare abbia preso contatto con lo stesso Palomba (il consigliere regionale ne ha fatto cenno durante un comizio, ndr), quasi deciso a 'saltare il fosso' passando dall'altra parte, schierandosi contro Piluso. Un ripensamento dell'ultima ora lo ha portato ad essere candidato, e successivamente eletto, nella lista Uniti per Schiavi. Quella esitazione, quel 'balletto', di cui Piluso evidentemente è a conoscenza, potrebbe costargli ora la carica di vicesindaco. E Zanna, che ha preso anche più preferenze, balzerebbe in 'pole position'.
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