Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il caciocavallo di Agnone finisce... ad Harvard

Condividi su:
Il caciocavallo molisano di Di Pasquo, noto caseificio di Agnone, finisce addirittura all'università di Harvard. Continuano in questi giorni le visite guidate degli studenti di Harvard nei caseifici e nelle botteghe artigiane di Agnone (IS). Vacanze studio, per gli iscritti in alcuni dei più prestigiosi atenei statunitensi, alla scoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici dell'Alto Molise e del confinante Abruzzo. Dalla celebre Harvard e dalle Ole Miss ad apprendere i segreti dei maestri casari dell'azienda Di Pasquo e presso la pontificia fonderia Marinelli. La mente dell'iniziativa culturale è Massimo Criscio, proprietario della società Abruzzo Cibus, che si occupa esclusivamente di turismo internazionale, in collaborazione con Di Fonzo Viaggi, ditta di autolinee con sede in Vasto. Abruzzo Cibus gestisce anche il Palazzo Tour D'Eau di Carunchio, nell'Alto Vastese, una dimora storica trasformata in ristorante e albergo. "Regolarmente portiamo turisti americani ad Agnone. - spiega Massimo Criscio - Proponiamo loro un tour classico: il caseificio Di Pasquo e le fonderie Marinelli. In questi ultimi giorni abbiamo avuto ospiti ventuno studenti dell'università di Harvard. Hanno avuto modo di scoprire i metodi di produzione del caciocavallo, con la degustazione finale del prodotto. Ne sono rimasti impressionati. Abbiamo visitato i luoghi per la stagionatura del nuovo formaggio, il 'grottone' realizzato nel tufo". Meghan Shea, una studentessa, ha commentato: "Veramente un'idea originale riprodurre l'ecosistema della grotta; in America queste cose non si fanno e non si pensano neanche". Un po' di sano orgoglio italiano e molisano non guasta. "Dopo la visita guidata alla pontificia fonderia Marinelli, - continua Criscio - per pranzo siamo rientrati al Palazzo Tour d'Eau di Carunchio, dove abbiamo asssistito ad una lezione di cucina sulla pasticceria secca abruzzese". Brennan Vail, un'altra studentessa: "E' stata un'esperienza fantastica".
Condividi su:

Seguici su Facebook