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Piluso show a Schiavi. Prima chiede collaborazione alla minoranza poi sbeffeggia in piazza gli avversari

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Il sindaco Piluso prima chiede la collaborazione della minoranza e subito dopo sbeffeggia gli sconfitti in pubblica piazza. La 'Festa della vittoria' dell'amministrazione comunale e di 'Uniti per Schiavi' si è trasformata in una serie di gesti di scherno all'indirizzo degli avversari della lista 'Liberi'. Inizia così, con una plateale mancanza di stile, l'attività pubblica del rieletto Piluso. Tutta la festa ha ruotato attorno alla derisione degli sconfitti, con veri e propri gesti di sfottò più adatti ad uno stadio o ad una cantina che ad una manifestazione politica. La colonna sonora della festa è stata la canzone 'Vola colomba', chiaro riferimento al simbolo della lista Liberi, una colomba bianca appunto. I fedelissimi del sindaco socialista hanno più volte intonato il ritornello della nota canzone popolare, proprio in gesto di scherno nei confronti dei candidati sonfitti. L'apice della derisione è stato raggiunto quando una colomba bianca, in piume ed ossa, è stata fatta volare ripetutamente sulla folla dei presenti. E dopo l'opinabile sfottò da stadio, il duro e livoroso comizio del sindaco Piluso ha chiuso una pagina che di politico, nel senso nobile che la parola evoca, ha avuto davvero poco. E pensare che nei giorni scorsi proprio Piluso aveva chiesto di archiviare lo scontro elettorale e di passare ad una fase di distensione, invitando l'opposizione, anche a mezzo stampa, a collaborare fattivamente. Il nome della lista è Uniti per Schiavi, ma la derisione dell'avversario non è un buon metodo per tentare di tenere unito il paese. Piluso, che è sindaco da quasi trent'anni, dovrebbe saperlo.
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