Nel coro di proteste e polemiche relative all’utilizzo di apparecchiature per il rilevamento della velocità sulla S.S. 650 Fondo Valle Trigno, è bene che venga ascoltata anche la voce di chi opera tutti i giorni sulla strada nell’interesse superiore della sicurezza e dell’incolumità degli utenti. Tale considerazione è motivata dagli ottimi risultati a cui sono giunti i comuni che operano sulla Trignina e che ha visto la riduzione a dir poco drastica degli incidenti stradali, arrivando a eliminare quasi totalmente quelli mortali (unica eccezione due morti in un unico incidente per il quale non pare entrarci la velocità). I dati statistici confermano la validità dell’Autovelox, infatti lo stesso Tg 1 afferma che nelle strade dove è operativo gli incidenti stradali sono drasticamente diminuiti. A mio avviso, l’unico sistema per prevenire gli incidenti è l’Autovelox, è impensabile affidarsi al buon senso degli automobilisti. Spostare l’attenzione sui Comuni che lo utilizzano per fare cassa è riduttivo. Di contro all’ottima efficacia preventiva del servizio, insistono tutta una serie di articoli di stampa faziosi e non supportati da alcun riscontro oggettivo. Articoli che tendono soltanto ad ingenerare nel trasgressore la convinzione dell’impunità della loro condotta di guida, incrementando i ricorsi amministrativi e giudiziari che, il più delle volte, penalizzano ulteriormente i ricorrenti con il raddoppio delle somme da pagare. A tal proposito vorrei segnalarvi un episodio avvenuto alcuni giorni fa. Un automobilista visto recapitatosi un verbale spinto dai proclami, di facili vittorie, apparsi sui giornali locali, ha pensato bene di opporre ricorso presso il Prefetto. Oggi si è visto confermato il verbale con la sanzione raddoppiata. E’ controproducente per gli automobilisti multati, fare campagne informative facendo passare l’idea di aver trovato il sistema per vincere i ricorsi. Per ogni verbale annullato in sede di giudizio, almeno venti vengono confermati con l’aggravio di dover pagare le spese. Mi preme ribadire che noi operiamo nel massimo rispetto delle leggi del codice della strada. Altra conseguenza del dissennato operare dei denigratori della legalità è quello di rendere anche pericoloso il lavoro degli agenti impegnati, i quali sono sottoposti a pesanti offese e, cosa ancora più grave a veri e propri attentati alla propria persona. Tale ultima circostanza, che ormai si ripete sempre più spesso (da ultimo alla seduta del 17.09.2009 e del 09.10.2009), ha portato il sottoscritto a sporgere querela presso la competente Procura di Vasto per dei tentativi di investimento. Gli autori di detta gravissima infrazione sono stati identificati e portati alla conoscenza delle autorità preposte, con tutte le conseguenze che deriveranno dal loro comportamento. Si parla della sicurezza degli utenti, ma si nicchia su quella degli operatori, i quali garantiscono un servizio che salva la vita a decine di persone ogni anno. Siamo i soli che operano pro-Trignina rendendola più sicura di un tempo. Chiedo più tutela e rispetto per i “lavoratori della strada”, rinunciando a giustificare coloro che contravvengono alle norme del CdS, i quali, una sparuta minoranza degli utenti dell’arteria, non possono non rispondere dei loro gesti insani e pericolosi. Giuseppe Cavallonne Agente della Polizia Municipale del Comune di Fresagrandinaria