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'SANITOPOLI' IN ABRUZZO, LA PROCURA DI PESCARA CONCLUDE LE INDAGINI: OLTRE A DEL TURCO ALTRI 32 COINVOLTI

redazione
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Firmato oggi dalla Procura di Pescara l'avviso di conclusione delle indagini dell'inchiesta sulle presunte tangenti nel mondo della sanità abruzzese, che il 14 luglio del 2008 portò all'arresto, tra gli altri, dell'ex governatore Ottaviano Del Turco e di alcuni assessori e consiglieri regionali dell'amministrazione di centrosinistra. A chiamare in causa Del Turco il titolare della clinica Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini, che rivelò ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro (6 soltanto al presidente della Regione) ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori. In totale sono 33 gli indagati e due le società coinvolte. Il pool di magistrati titolare dell'inchiesta, composto dal procuratore capo Nicola Trifuoggi e dai sostituti Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, hanno chiesto l'archiviazione per Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, indagato per ricettazione, in quanto non ci sono prove nei suoi confronti e per altre persone che hanno posizioni marginali. Tra gli indagati, oltre a Del Turco, ci sono l'ex segretario generale della Regione, Lamberto Quarta, gli ex assessori regionali Antonio Boschetti (coinvolto come legale) e Bernardo Mazzocca, l'ex capogruppo del Partito Democratico alla Regione Camillo Cesarone, l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga, l'ex amministratore della Humangest, Gianlica Zelli, l'ex assessore alla Sanità del governo di centrodestra, Vito Domenici, l'ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli ed Angelo Bucciarelli, ex segretario di Mazzocca e segretario cittadino del Partito Democratico a Vasto. Tra gli indagati Angelini, l'ex presidente di centrodestra della Regione Giovanni Pace ed il parlamentare del Pdl Sabatino Aracu.
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