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LEZIONE DI CUCINA CON IL TARTUFO, MOSTO COTTO E LA PASTICCERIA SECCA ABRUZZESE

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Durante l’evento Borsa internazionale del turismo (BIT) dedicata a viaggiatori e ad operatori nazionali ed internazionali, Abruzzo Cibus sarà presente nello stand della regione Abruzzo per una lezione di cucina e degustazione, il giorno 20 febbraio alle 14:30. Il tema è la pasticceria secca Abruzzese, gli ingredienti insoliti sono il mosto cotto ed il tartufo. Lo chef del ristorante di Carunchio Palazzo Tour d’Eau, Dino Alberto Paganelli, farà una lezione di cucina sulla pasticceria secca Abruzzese con un twist particolare: abbinare il tartufo ai dolci. I dolci che si andranno a preparare sono: - il boconotto di Lanciano al cioccolato e tartufo nero di Roccascalegna - il boconotto di Castelfrentano alle mandorle e tartufo bianco di Carunchio - i celli ripieni di San Buono con Marmellata di uva e mosto cotto Il boconotto di Lanciano è un tortino fatto a base di pasta frolla con un ripieno di cioccolata, noci, mosto cotto e mandorle. Era un dolce che è stato preparato per la corte Borbonica. Il boconotto di Castelfrentano è un tortino a base di miele e mandorle ed ha un’origine ebraica, lasciato in eredità dall’influenza ebraica che esisteva in quelle zone dal dodicesimo secolo. I celli ripieni erano dolci che si usavano specialmente nelle cerimonie ed eventi speciali. Un dolce molto ricco e ripieno di una marmellata alle uve e mosto cotto. Ha la forma del tarallo ma si distingue dalla ricchezza del ripieno. Dino Alberto Paganelli ha abbinato questi dolci tradizioni con i tartufi neri e bianchi per esaltare i sapori e dare un contrasto molto saporito e duraturo. Nei periodi antichi, i tartufi erano considerati “patate puzzolenti”, solo negli ultimi trenta anni sono diventati ingredienti preziosi e costosi. Dopo la lezione di cucina, ci sarà una degustazione di questi dolci unici.
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