Il sindaco Marchese e la sua giunta è rimasta insensibile alla situazione economica critica che ha investito la nostra città. Il governo Berlusconi, prima, e poi la giunta regionale Chiodi in modo tempestivo da quasi un anno hanno emanato il famoso Piano Casa . Il provvedimento prevede piccoli ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni con premio di cubatura fino al 65% aveva l'intento di dare un pò di ossigeno ad un settore che è quello dell'edilizia, dove lavorano artigiani, professionisti e tante altre aziende collegate al settore. Certo il piano Casa cosi come approvato dalla Regione certo non è a favore dei palazzinari ma dei soli piccoli proprietari che vorrebbero adeguare la propria abitazione e dei piccoli artigiani che oggi sono in grave difficoltà occupazionale. Il Piano Casa è essenzialmente tarato su abitazione residenziale. I privati potranno ampliare fino ad un massimo di 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadrati. Capitolo importante è stato riservato alla demolizione e ricostruzione: i privati che abbattono le abitazioni possono ricostruzione fino a un massimo del 65% di cubatura in più. Si tratta di una percentuale di premialità, nel senso che si può arrivare al 65% di maggiore cubatura solo se le nuove costruzioni sono realizzati con particolari materiali di bioedilizia realizzando un edificio di catalogabile in classe energetica B. La legge regionale approvata il 22/08/2009 ad oggi non ancora viene recepita dalla giunta Marchese. Evidentemente il sindaco Marchese alle prese con i problemi della sua maggioranza, ha dimenticato quali sono gli interessi della nostra città. L'appello che faccio ai tanti consiglieri della maggioranza che so, che hanno a cuore gli interessi della nostra città, di mandare a casa questo Sindaco e questa giunta, che tutto hanno a cuore tranne gli interessi della nostra città.