San Salvo - Non sono nato a San Salvo ma in dieci anni che sono qui non ho mai visto niente di simile nonostante siano passati per questa città artisti del calibro di Umberto Tozzi e Amedeo Minghi. Sta di fatto che Piazza San Nicola ieri sera era gremita in ogni ordine di posto a partire dai gradini della chiesa fino ad arrivare sotto il palco; anche ai lati la situazione non era diversa tanto da rendere difficoltoso il transito delle persone. Masini ha cantato per circa due ore dando sfoggio del suo repertorio composto da canzoni più recenti e brani indimenticabili che appartengono al passato. La sua band lo ha sostenuto molto bene e lui ha tenuto la scena dominando il palco in maniera ineccepibile. Davanti a lui c’è gente di tutte l’eta: dai bambini, agli entusiasti ragazzini, molti giovani ovviamente. Ma ci sono anche i quarantenni che ricordano benissimo i primi passi di Marco nel mondo della musica. Questa gente ha seguito intonando spesso le sue canzoni, con battimani e ovazioni. I fans più convinti, coloro che conoscono a memoria i testi delle sue canzoni, hanno accompagnato l’intero concerto con grida di gioia e richiami continui (Marco, Marco). Quando il cantante ha intonato “Disperato” applausi scroscianti sono partiti da tutta la piazza. Stessa accoglienza di pubblico all’attacco di “Perché ti fai, disperata ragazza mia” e per altri motivi “storici”. Dopo una breve fuoriuscita, Masini risaliva sul palco a grande voce di popolo e concludeva il concerto con “Bella stronza” e “Vaffan…”. Mi sarebbe piaciuto fargli qualche domanda al termine dell’esibizione ma la ressa creatasi attorno a lui di cacciatori di autografi, richieste di fotografie e coloro che volevano entrambe le cose non mi ha permesso di avvicinarlo. Ad un certo punto Marco ha urlato per levarsi di torno i più esagitati, poi è arrivata un’automobile nera che lo ha inghiottito e portato via da San Salvo. Occorre dire mille grazie al Comitato per la festa di San Nicola per averci regalato questo magnifico spettacolo.